Invito a teatro

Napoli, Roma, Milano, Parma ospitano in questi giorni spettacoli di rilievo. Fino al 20 novembre vanno in scena opere significative
teatro

Piccole storie della Grande guerra

Al suo debutto al Piccolo di Milano, Mario Perrotta con questo spettacolo racconta il primo, vero, momento di unità nazionale. È, infatti, nelle trincee di sangue e fango che gli “italiani” si sono conosciuti e ritrovati vicini per la prima volta: veneti e sardi, piemontesi e siciliani, pugliesi e lombardi accomunati dalla paura e dallo spaesamento per quell’evento più grande di loro, smarriti nella babele di dialetti che risuonavano in quelle trincee. Per questo Perrotta immagina tutti i dialetti italiani uniti e mescolati in una lingua d’invenzione, una lingua che si facesse carne viva, una lingua nuova che regala allo spettacolo un suono sconosciuto ma poggiato sulle viscere profonde del nostro paese. “Milite ignoto – quindici diciotto”, uno spettacolo di e con Mario Perrotta. Produzione Permàr, Archivio Diaristico Nazionale, dueL, La Piccionaia.A Milano, Teatro Studio Piccolo, dal 15 al 20/11.

 

Lo Zio Vania del Teatro del Simposio

Una rilettura in chiave contemporanea di “Zio Vanja” di Cechov, questo della compagnia Teatro del Simposio la cui caratteristica è quella di contaminare i propri lavori con altre forme d’arte quali la performance, l’installazione, il light design così come il linguaggio olfattivo. Senza snaturarne le tematiche, il clima e la storia che Cechov ha trasmesso attraverso i suoi testi, lo spettacolo rappresenta un mondo di personaggi che non vivono, ma trascinano la propria vita senza scosse, senza emozioni, senza ideali. In realtà questo avviene solo in apparenza, perché essi, seppure incapaci di effettuare scelte nel timore del cambiamento, sono trascinati dalle passioni. In tale inquietudine di sentimenti non corrisposti, arriva la scintilla che fa vacillare i già precari equilibri. Ma è solo un temporale autunnale che arriva all’improvviso e si dissolve con la stessa rapidità, per tornare alla calma triste e rassegnata di sempre.Beyond Vanja”, elaborazione drammaturgica di Antonello Antinolfi e Francesco Leschiera, regia Francesco Leschiera, con Sonia Burgarello, Ettore Distasio, Alessandro Macchi, Matteo Ippolito, Giulia Pes. A Milano, Teatro Litta, Sala La Cavallerizza, dal 14 al 20/11, nell’ambito della stagione di Manifatture Teatrali Milanesi.

 

La madre di Pasolini

MA, le prime due lettere di mamma, parola cara a Pasolini, tanto che l’ha deposta sotto la Croce nel suo Vangelo e l’ha pronunciata infinite volte a teatro, sul set, nelle interviste. Partendo da questo filo conduttore, che è forza generatrice di parole, uomini e gesti, Antonio Latella, con la drammaturgia di Linda Dalisi, ha tratto un monologo con Candida Nieri, vincitrice del Premio Ubu 2013 come miglior attrice. La Madre diventa anche una Madre-Scrittura, dove il pozzo inesauribile è il pensiero e l’arma nella battaglia della vita è la parola. L’attrice “vive” vari personaggi, attraverso una sorta di canto, di preghiera, come uno stabat mater. E’ è una voce direttamente collegata con l’interno, che evoca figure che appartengono al cinema pasoliniano. “Ma”, regia Antonio Latella, scene Giuseppe Stellato, costumi Graziella Pepe, musiche Franco Visioli, luci Simone De Angelis. A Napoli, Teatro Nuovo, da16 al 20/11.

 

Il colonialismo di Timpano e Frosini

Con il loro teatro caustico e irriverente, Elvira Frosini e Daniele Timpano con Acqua di colonia affrontano il tema del Colonialismo italiano mettendo in crisi l’ideologia dominante attraverso una scrittura scenica capace di descrivere l’attualità affondando le radici nel tessuto storico della società italiana. Una storia iniziata già nell’Ottocento, quella del colonialismo italiano, e protrattasi per oltre sessant’anni ma che, nell’immaginario comune, si riduce ai soli cinque anni dell’impero Fascista. Una serie di eventi assopiti, che, nonostante tutto, plasmano ancora oggi il nostro immaginario insinuandosi in frasi fatte, luoghi comuni, canzoni, letteratura, perfino fumetti e cartoni animati. “Acqua di colonia “, con Elvira Frosini e Daniele Timpano. A Roma, Teatro Biblioteca Quarticciolo per Romaeuropa Festival, dal 18 al 20/11. 

 

Maratona Shakespeare a Parma

Nell’ambito di Reggio Parma Festival, la Fondazione Teatro Due partecipa ad una maratona shakespeariana di 24 ore insieme al Teatro Regio di Parma e a I Teatri di Reggio Emilia a completamento della dedica già prevista all’interno del Teatro Festival 2016. A partire dal pomeriggio del 19 novembre gli spazi del Teatro Due saranno invasi da attori, poeti, artisti che faranno esplodere la poesia shakespeariana attraverso creazioni, letture, proiezioni cinematografiche guidate dall’ironica e leggera profondità di Carlo Majer, già autore di diverse trasmissioni radiofoniche dedicate all’affascinante rapporto fra la musica e le parole nel teatro shakespeariano e le sue molteplici ricadute in ogni genere musicale (canzoni, opere, musical). Una festa con 30 attori, alla scoperta dei versi shakespeariani più misteriosi e dei loro protagonisti, dall’incantevole fair youth all’enigmatica dark lady. La maratona sarà anche l’occasione per godere di ritratti sorprendenti e irriverenti del poeta di Stratford.

 

I nessi di Alessandro Bergonzoni

Nessi, ovvero connessioni ma anche fili tesi e tirati, trame e reti, tessute e intrecciate per collegarsi con il resto del pianeta. O meglio dell'universo. Perché infatti è proprio questo il nucleo vivo e pulsante dello spettacolo di Alessandro Bergonzoni: la necessità assoluta e contemporanea di vivere collegati con altre vite, altri orizzonti, altre esperienze, non necessariamente e solamente umane che ci possono così permettere percorsi oltre l'io finito per espandersi verso un "noi" veramente universale. I "Nessi" dell’artista bolognese, e la loro conseguente messa in scena, ci mostreranno quel personalissimo disvelamento, di fatto la vera cifra stilistica di questo artista, che porta molte volte anche grazie ad una risata, dallo stupore alla rivelazione. “Nessi”, di e con Alessandro Bergonzoni, regia di Riccardo Rodolfi. Produzione Allibito Srl. A Roma, Teatro Vittoria,dal 15 al 20/11.

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