In scena

Riondino _ Lombardi

Progetto Divina Commedia

A distanza di dieci anni dal fortunatissimo “Dante Inferno”, Federico Tiezzi riunisce di nuovo Sandro Lombardi e David Riondino (nella foto) intorno alla Commedia dantesca.Lo spettacolo mette a confronto i maggiori personaggi dell’Inferno con grandi icone del Novecento (Lady Diana e Dodi Al Fayed, Marylin Monroe, Giulio Andreotti, Andy Warhol, Pier Paolo Pasolini…) o con momenti cruciali della sua storia (Hiroshima, il Vietnam, la guerra del Golfo…), costruendo una diversa possibilità di lettura e fruizione del poema fondante della nostra cultura.La grande poesia di Dante diventa un percorso all’interno delle contraddizioni dell’uomo contemporaneo. E a sua volta la contemporaneità intride di nuove figure e di fatti presenti alla nostra memoria l’universo immaginario dell’al di là dantesco.“Inferno Novecento”, L’Inferno e il grande giornalismo del Secolo Breve, di Federico Tiezzi, drammaturgia a cura di Fabrizio Sinisi,con Sandro Lombardi e David Riondino, musiche eseguite in scena a cura del Conservatorio Cherubini di Firenze. Compagnia Lombardi-Tiezzi. A Firenze,Cortile del Museo del Bargello, dal 28/5 al 1/6.

 

Ambra Angiolini e "La misteriosa scomparsa di W"

Nell'ambito del XXXV Circuito Teatrale Regionale Sardo, è in tournèe in alcune città dell’isola il racconto di Stefano Benni nell'allestimento del Teatro dell’Archivolto, con Ambra Angiolini  che dà vita, nello stile comico-satirico e vagamente surreale dello scrittore bolognese, al dramma di una donna, improvvisamente consapevole, dopo la fine di un amore, della propria solitudine e di un doloroso senso di perdita che accomuna persone e oggetti ormai spariti dalla sua vita.L'enigma del titolo offre lo spunto per un lungo flashback, tra ricordi e rimpianti, attraverso lo sguardo innocente di una bambina che, mentre si trasforma in adolescente, e poi in giovane donna, prende via via coscienza delle contraddizioni e dei contrasti, delle delusioni e delle sconfitte che fanno parte dell'esistenza, portando inevitabilmente ad una lucida e spietata analisi della realtà, con le sue piccole e grandi ingiustizie, povertà, carestie e guerre. “La misteriosa scomparsa di W”,regia di Giorgio Gallione. Al Teatro Eliseo di Nuoro il 27; al Teatro Comunale di Sassari il 28 e 29, all'Auditorium Comunale di Arzachena il 30 maggio.

 

I giovedì del Museo Bagatti Valsecchi

Prosegue la serie di iniziative che anima la milanese casa museo di via Gesù in orario serale per tutta la stagione primaverile, con il sostegno di Fondazione Cariplo. Un mese caratterizzato dalla collaborazione con la Scuola di teatro “Luca Ronconi” del Piccolo Teatro di Milano con due versioni della storia di Barbalù: la fiaba di Charles Perrault e il libretto di Béla Balázs per l’opera di Béla Bártok. Quello dei Bagatti Valsecchi diventa il Palazzo dell’orco, scenario perfetto per la fiaba dark riletta dagli allievi del corso Luchino Visconti del Piccolo Teatro. Le Letture sceniche sono a cura di Giovanni Crippa. “I giovedì del Museo Bagatti Valsecchi”, Milano. “Barbablù”, fino al 28 alle ore 20, e“Il castello del principe Barbablù”, fino al4 giugno alle ore 20.

 

Attori, mercanti, corsari

Stefano De Luca guida una compagnia di giovani attori della Scuola di Teatro del Piccolo, con questo spettacolo basato sul testo che Siro Ferrone scrisse una ventina di anni fa, e che da allora è considerato l’opera più completa sull’argomento, un'esibizione universale delle maschere, che tra lazzi, travestimenti, equivoci, mimo e acrobazie, parla a un pubblico internazionale di giovani e giovanissimi (ma non solo). “Attori, mercanti, corsari. La Commedia dell’Arte in Europa tra Cinque e Seicento”, a Milano, Chiostro Nina Vinchi, fino al 9/6.

Molto Rumore per Nulla

All’interno della sezione “Giovani – Un futuro nel Teatro” della Compagnia Mauri Sturno, la giovane regista Ilaria Testoni affronta Shakespeare con un suo personale adattamento della nota commedia. Tra il romantico e il grottesco si dipana la storia di due coppie, raggirate e “educate” dall’abile uso della parola. Tutti i personaggi sono portati a vedere, sentire e soprattutto notare quello che normalmente non coglierebbero. C’è chi si diverte a giocare, chi si diverte a ingannare, e chi resta a guardare. L’unico elemento superiore è la realtà che prima o poi verrà colta.“Molto Rumore per Nulla”, di William Shakespeare, adattamento e regia Ilaria Testoni, con Mauro Mandolini, Barbara Logaglio, Laura Garofoli, Camillo Marcello Ciorciaro, Valerio Camelin, Susanna Lauletta, Roberto Di Marco, Virginia Arveda, Paolo Benvenuto Vezzoso. A Roma, Teatro Arcobaleno, fino al 31/5.

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