Di tutte le qualità importanti nella nostra vita, l’insight potrebbe essere quella di cui ci si occupa di meno. Il termine stesso «in-sight» significa «visione verso l’interno», e sta ad indicare la capacità di guardare dentro di sé, acquisire la conoscenza di se stessi e poi di utilizzare ciò che si è appreso per essere più consapevoli delle proprie emozioni e delle diverse situazioni. Questo processo di sicuro non è semplice né per un bambino né per un adulto, ma l’acquisizione e il consolidamento di questa capacità valgono lo sforzo. Infatti, l’insight è un elemento importante non solo per la salute mentale, ma anche per l’intelligenza emotiva e sociale, ossia per le capacità mentali che ci consentono, rispettivamente, di comprendere l’influenza delle emozioni sul comportamento e sul pensiero, di regolarle e di relazionarci con gli altri in modo adeguato, adattandoci al contesto sociale. Senza l’insight, è certamente impossibile comprendere noi stessi e intrattenere relazioni soddisfacenti con gli altri. Quindi, se volessimo dirlo in altre parole, è di sicuro un requisito fondamentale per vivere una vita caratterizzata da creatività e felicità, senso e scopo.
Procedendo nella scoperta dell’insight, possiamo dire che un suo aspetto fondamentale è la semplice osservazione, che ci permette di diventare consapevoli del nostro mondo interiore prestandovi particolare attenzione. A tutti noi può capitare, abitualmente o meno, di non avere consapevolezza del nostro vissuto, delle emozioni che effettivamente proviamo, tanto che a volte può succedere che andiamo su tutte le furie e reagiamo istantaneamente, oppure in altri casi coviamo rabbia senza neppure esserne consapevoli, o persino negando di essere arrabbiati. In altre circostanza potremmo sentirci offesi o delusi, insultati o gelosi, o ancora pieni di risentimento, e ci comportiamo di conseguenza, traducendo in atto queste emozioni, ma senza avere la minima idea di sentirci in tal modo.
In generale, il problema non sono le emozioni ed è importante non fraintendere questo punto. Le emozioni sono fondamentali, anche quando sono spiacevoli o, come spesso le definiamo, «negative». Il problema subentra nel momento in cui non ci rendiamo conto di provarle, e quando ciò accade, le emozioni non riconosciute possono portare a ogni tipo di azione e decisione, indesiderata o non intenzionale, che molto probabilmente non compiremmo se fossimo consapevoli dei nostri stati d’animo.
Quindi è proprio questa la ragione fondamentale per sviluppare la capacità di insight: illuminare con la luce della consapevolezza le emozioni che stanno avendo un’influenza su di noi, con l’obiettivo di poter scegliere in che modo agire.
La consapevolezza che vorremmo raggiungere non riguarda però solamente le emozioni, ma anche le sensazioni, i pensieri e le immagini, che sono tutti impulsi e influssi di cui facciamo esperienza dentro di noi. Potremmo ampliare l’elenco includendo i sogni, i ricordi, i desideri, le speranze, le aspirazioni e le altre forze che operano nella nostra mente. Potremmo dire che l’insight, la conoscenza profonda di noi stessi, scaturisce dall’esame di questi imput che segnalano l’attività della nostra mente e dall’attenzione che vi poniamo.
Grazie all’insight, non dobbiamo più rimanere inermi di fronte alle nostre emozioni o alle circostanze. Abbiamo infatti una valida alternativa, ovvero possiamo osservare che cosa avviene nel nostro paesaggio interiore e poi prendere decisioni consapevoli e intenzionali, invece di seguire alla cieca impulsi non consci e distruttivi. In questo modo, grazie a questa opportunità che ci concediamo, ne potremmo giovare noi stessi e le relazioni della nostra vita.
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