Murtaza, in persiano significa “immortale”. Lontano da Kabul, la storia di Ghulam Murtaza Ekhlas, detto Khaled, 23 anni, afghano rifugiato a Roma, diventa un manifesto di resistenza, fede e amicizia, un inno al valore dell’istruzione …
Contenuto riservato agli abbonati di “Città Nuova”
Se sei abbonato, effettua il login