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Cultura > Arti sceniche

Il gruppo Mosaico: per vivere insieme dialogo e solidarietà

di Javier Rubio

- Fonte: Città Nuova

Si presentano come associazione culturale di arti sceniche, nata nel 2017, formata da una trentina di giovani provenienti da varie regioni della Spagna. L’ultima produzione si intitola Sol Naciente: una aurora de esperanza, creata appositamente per celebrare il 27° anniversario della scuola Sol Naciente di Tocancipà, in Colombia.

Gruppo di arti espressive Mosaico

Li ho visti più volte, sia durante le prove che sul palcoscenico, e devo dire che, anche se non sono professionisti, hanno un buon livello. Il gruppo Mosaico «si impegna per un mondo più pacifico», vivendo dialogo e solidarietà, «prima all’interno del gruppo, per poi mostrare i risultati di questa esperienza attraverso l’arte». Uno sforzo non da poco, considerando che i suoi membri vivono in città molto distanti tra loro.

Le loro aspirazioni – desideri, più che obiettivi – sono riassunte in tre frasi: «essere uno spazio professionale che integra le arti performative con un forte impegno educativo e sociale», «presentare un’esperienza di collaborazione intergenerazionale e interculturale», «promuovere sinergie con altri partner, sia a livello locale sia internazionale, con l’obiettivo di superare i confini». Mosaico non nasconde di aver preso spunto dal Gen Rosso, il gruppo musicale del Movimento dei Focolari. Infatti, la sua prima produzione è stata il musical Streetlight. Lo scambio tra i due gruppi è costante, e alcuni dei membri di Mosaico hanno collaborato per un periodo con il Gen Rosso.

I progetti del gruppo hanno un timbro variabile. Forti senza violenza punta sull’educazione alla pace, mentre con l’ultimo, dal titolo Io per te, hanno voluto raccogliere fondi per aiutare chi ha subito danni nelle inondazioni a Valencia, un anno fa. Questo spettacolo è stato presentato in varie città. A Granada, una delle ultime tappe, le impressioni degli spettatori sono state più che eloquenti: «Non è solo pop, è un invito a vivere una cultura del dono, ad abbracciare la fratellanza, a nuotare controcorrente con gioia». «Da dove vengono questi ragazzi? Porto con me il loro messaggio per metterlo in pratica». E ciò perché tra una canzone e l’altra, i “mosaici” hanno condiviso esperienze personali che hanno coinvolto il pubblico in modo autentico. All’uscita dello spettacolo molti commentavano l’emozione provata.

L’ultimissimo progetto di Mosaico, dal titolo Sol Naciente: un’aurora di speranza, si è svolto a Tocancipà, in Colombia, creato appositamente per celebrare il 27° anniversario della scuola Sol Naciente e il suo impegno per la fratellanza universale. È questa una scuola «frutto della spiritualità che anima la filosofia del gruppo: quella del Movimento dei Focolari», così si presenta sul suo sito web. Per mesi, l’intera comunità educativa è stata pienamente coinvolta nel progetto. Prove, coreografie, canti, scenografie. Ogni dettaglio è stato curato con dedizione e gioia. E a questo impegno si è aggiunta la direzione e il supporto artistico di Mosaico, che ha messo a disposizione la sua musica, la sua esperienza e il suo spirito di famiglia.

Il 31 luglio scorso, davanti a mille persone, il sipario si è aperto e l’auditorium si è riempito di emozione. Non è stata solo una presentazione: è stato un incontro pieno di amore, unità e speranza. Ecco il ringraziamento dei ragazzi colombiani: «Ai gruppi Gen Rosso e Mosaico grazie per aver creduto in noi, per averci permesso di contare su di voi per la creazione di questo progetto e per aver condiviso la vostra musica e le vostre danze, che hanno dato vita e forza alla nostra produzione. Più che due gruppi, siete la nostra famiglia». E quello di Mosaico: «Troppo bello, questa esperienza ci segnerà per sempre. Grazie Sol Naciente!»

 

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