I giovani esplorano “il fiume della vita”

Nella Repubblica Ceca un incontro tra giovani di diverse nazionalità per conoscersi meglio e impegnarsi di più per il proprio Paese. Ad ottobre un nuovo appuntamento sulle Alpi svizzere
Jablunkov

Jablunkov-Repubblica Ceca. Nella verde cornice dei monti Beskydy, un gruppo di trenta giovani, diversi fra loro per nazionalità, lingua, cultura e religione, provenienti da Spagna, Egitto, Italia, Palestina, Irlanda, Repubblica Ceca, Olanda e Israele, ha dato vita all’ambizioso progetto Exploring new shores. Intensissima la tabella di lavoro durata una intera settimana, in stile coaching. Obiettivo: analizzare sé stessi, conoscersi, capire meglio il proprio io, per poi impegnarsi meglio e di più con/per gli altri e con/per il proprio Paese.

La vita è come un fiume: pieno di emozioni, pietre, correnti, ostacoli, cascate, ma anche momenti di calma. Imparare a capire meglio dove conduce il “proprio fiume” per imprimere, se necessario, cambiamenti, non tanto quantitativi, ma piuttosto qualitativi. Dove sto andando? Dove voglio andare? Conoscersi, non solo per tentare una risposta personale alle domande che da sempre sono pietre miliari per l’uomo, ma anche per impegnarsi, poi, più consapevolmente, responsabilmente e attivamente nel sociale. Quindi anche comunicazione, inclusione, integrazione, networking, cittadinanza attiva, abbattimento delle barriere fra le persone e responsabilizzazione. 

L’iniziativa, giunta già alla sua seconda edizione, organizzata dall’associazione "Petrklíč help o.s"., ha ricevuto il sostegno economico del programma europeo Youth in Action, a cura dell’Eacea – Education, audiovisual and culture executive agency. Una opportunità incredibile. Un viaggio introspettivo nei meandri del proprio io. Un percorso guidato nell’auto-analisi, con esercizi pratici e teorici. Ad aiutare allo scopo, tutor preparati e sempre pronti a sostenere. 

L’attività, mai banale, con persino percorsi nella natura, è risultata una proposta estremamente originale, soprattutto per il target al quale si è risvolta. L’idea di dare ai più giovani strumenti così validi di supporto alla propria vita, che consentano di prenderne più che consapevolmente in mano le redini, sembra la chiave di volta per dare quella spinta propulsiva per il cambiamento sociale che sempre più ci si auspica. Capire, infatti, meglio sé stessi, ma anche gli altri, tramite emozioni condivise ed empatia, sembrano opportunità non ancora dovutamente esplorate. Unendo a ciò, la voglia che sempre anima i giovani di mettersi in discussione e migliorare sé stessi e il mondo, la miscela non può che diventare esplosiva, distruttiva e propositiva allo stesso tempo, al punto tale che le numerose richieste pervenute daranno il via ad una nuova edizione nel mese di ottobre, sui monti della Svizzera. Ulteriori informazioni sono reperibili tramite i link già proposti.

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