I film del weekend

Dal ring di Tatanka ai brividi di Fast & Furious 5. Buona visione!
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Tatanka

 

Tratto da La bellezza e l’inferno di Roberto Saviano, il film diretto da Giuseppe Gagliardi non è la consueta storia di redenzione attraverso la boxe di un ragazzo del Casertano. La vicenda, in verità, potrebbe assomigliare ad altre storie raccontate dal cinema. Michele (il pugile Clemente Russo) si redime, grazie all’aiuto di un allenatore idealista (Giorgio Colangeli), dalla malavita in cui è abituato a vivere fin da piccolo. Si sottrae all’influenza negativa dell’amico d’infanzia Rosario (Carmine Recano) e, dopo alterne vicende tra la Germania e l’Italia, può iniziare un percorso diverso. Quello che è nuovo nel film è l’occhio con cui si guarda la storia, il modo di narrarla ed il significato che si legge nel sottotesto, compreso in modo calzante dagli attori, in primo luogo Colangeli, qui in uno dei suoi migliori interventi, creando un personaggio – che parla in italiano e non in dialetto – di grande dignità umana.

 

Il regista narra in effetti la dolorosa via crucis di una generazione di giovani che per vivere ed affermarsi sembra non abbia altra arma che la violenza e la sudditanza ai boss locali. È un mondo duro, a cui non si sottraggono nemmeno gli uomini della legge. La scena della tortura di un ragazzo innocente da parte della polizia è un rimprovero cocente al metodo di rispondere con la forza alla forza.

 

Dentro questo universo dove non sembra ci siano vie di uscita, vivono personaggi che si caricano di una sofferenza atavica e desolata, come il nonno di Michele, eppure non priva di speranza. È questa la luce sotto cui il regista vede la storia, non risparmiandone le crudezze, ma seguendo l’anelito ad una vita migliore che è poi quella che si apre nella conclusione. Nulla di banale o di vanamente ottimistico, beninteso. Solo, per Gagliardi, una seconda possibilità nella vita. È il tocco originale di questo film che, in un certo senso, è un controcanto alla cupa desolazione di Gomorra di Matteo Garrone.

 

 

Fast & Furious 5

 

Chi si aspetta scorribande pazzesche in auto, inseguimenti adrenalinici, e gli eroi “immortali” Dom (Vin Diesel), Mia (Jordana Brewster) e Brian (Paul Walker) è accontentato. Il trio, dopo le passate avventure, ora si trova a Rio de Janeiro e vuol chiudere con la carriera furfantesca. Ma il solito cattivo potentissimo – anzi, qui sono due – è sulle loro tracce…e la conclusione non ve la sveliamo.

 

Fumettone grandioso che si gusta in pieno sul grande schermo di una sala, il quinto capitolo della saga è una delizia per gli occhi, per chi ama il brivido (sullo schermo e seduti in poltrona…). Gli attori funzionano, soprattutto quando non parlano – Vin Diesel in modo speciale – ed il regista taiwanese Justin Lin mescola abilmente, al solito, azione travolgente ad affetti familiari spontanei ed elementari. Così tutto il pubblico, specie i teenagers, è accontentato. Buon divertimento!

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