I cristiani difendano la verità, non il potere

Un sole cocente e un'afa asfissiante non hanno fermato le migliaia di fedeli accorse a Frascati per incontrare il papa, che ha invitato i cristiani ad essere distaccati dal denaro e a sostenere la verità, anche quando è scomoda
Papa a Frascati

Domenica mattina piazza san Pietro è strapiena di gente, mentre tutti alla Passeggiata di Frascati sono con il naso all’insù verso tre maxi schermo. Cappellini bianchi e bandierine gialle pronti a sventolare. Girasoli e rose bianche a colorare un palco enorme allestito fuori dalla cattedrale proprio per l’occasione. Sole, tantissimo sole, a scaldare i corpi, oltre che le anime. Attesa, tanta attesa. E finalmente alle 9.10 arriva Benedetto XVI. Con la sua "papa-mobile" bianca passa fra i fedeli acclamanti, per poi prepararsi per la santa messa. La folla devota ascolta con trepidazione. Persone di tutte le età sembrano come rapite dalle sue parole.

«Il fatto che Gesù chiami alcuni discepoli a collaborare direttamente alla sua missione – dice Benedetto XVI ai numerosissimi fedeli della diocesi tuscolana giunti a Frascati per incontrarlo – manifesta un aspetto del suo amore. Egli non disdegna l’aiuto che altri uomini possono recare alla sua opera. Conosce i loro limiti, le loro debolezze, ma non li disprezza. Anzi, conferisce loro la dignità di essere suoi inviati».
 

Si tratta di «una missione che, però, richiede alcune istruzioni: l’essere distaccati dal denaro e dalle comodità e mettere nel conto la possibilità di essere respinti, ma anche perseguitati. Essi devono parlare a nome di Gesù senza essere preoccupati di avere successo», ammonisce e consiglia il papa. «Proprio come accadde al profeta Amos, chiamato da Dio a predicare contro i soprusi e le ingiustizie, e cacciato dal sacerdote Amasia. Un rifiuto che non intacca la sua missione. Egli – ha sottolineato Benedetto XVI – continuerà a profetizzare, predicando ciò che Dio dice e non ciò che gli uomini vogliono sentirsi dire. E questo rimane il mandato della Chiesa: non predica ciò che vogliono sentirsi dire i potenti. Il loro criterio è la verità e la giustizia anche se sta contro gli applausi e contro il potere umano». Come a voler spiegare il perché e l’esistenza della Chiesa, ancora oggi.

 

Rivolgendosi poi nuovamente ai fedeli di Frascati Benedetto XVI ha evidenziato l’importanza dell’impegno pastorale, che prima di tutto è impegno formativo. «Quello che ha fatto Gesù con i discepoli, li ha istruiti, li ha preparati, li ha formati anche mediante il tirocinio missionario perché fossero in grado di assumere la responsabilità apostolica nella Chiesa. Genitori, parroci, fedeli laici sono tutti gli attori coinvolti nella formazione. Il Signore chiama tutti, distribuendo diversi doni per diversi compiti nella Chiesa».

 

L’invito alla fede e alla nuova evangelizzazione, sul quale si è soffermato papa Ratzinger, sembra esser stato raccolto dalla folla festante, visti i tantissimi applausi e i saluti che gli hanno dedicato. Sul sagrato della cattedrale spiccavano anche il cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone, vescovo titolare della diocesi tuscolana, il vescovo della diocesi di Frascati Raffaello Martinelli, diversi sindaci della zona e l’archimandrita dell’abbazia di Grottaferrata.

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