Hegel e la religione rivelata, tra compimento e superamento del moderno

È appena uscito il 1° numero del 2020 della rivista dell’Istituto Universitario Sophia. Un serrato dialogo interdisciplinare tra gli autori del numero monografico: l’arduo esercizio di un intelligere relazionale, non solo su Hegel, ma anche come “metodo”  
Sophia

La rivista «Sophia. Ricerche su i fondamenti e la correlazione dei saperi» vuole essere uno strumento di ricerca e di approfondimento inter e transdisciplinare, il contenuto di ciascun volume è sottoposto a peer reviewed e vanta, sotto la direzione di Piero Coda, un comitato scientifico di prim’ordine: Angela Ales Bello, Kurt Appel, Alessandra Beccarisi, Massimo Cacciari, Giuseppe Cantillo, Claudio Ciancio, Giuseppe D’Anna, Mario De Caro, Massimo Donà, Adriano Fabris, Lorenzo Fossati, Emmanuel Gabellieri, Giulio Giorello, Luca Illetterati, Marco Ivaldo, Mario Longo, Giancarlo Magnano San Lio, Massimo Marassi, Massimiliano Marianelli, Edoardo Massimilla, Letterio Mauro, Eugenio Mazzarella, Donald W. Mitchell, Juan Carlos Scannone †, Pierangelo Sequeri, Francesco Tomatis, Giovanni Ventimiglia, Vincenzo Vitiello, Stefano Zamagni.

copertinaIn occasione dei duecentocinquanta anni dalla nascita di Georg Wilhelm Friedrich Hegel, nel vasto orizzonte di progetti di ricerca che connettono il suo pensiero con le dinamiche del mondo contemporaneo – un esempio si può rintracciare nella qualificata discussione sul tema del “riconoscimento” –, la Rivista Sophia dedica un numero monografico al filosofo di Stoccarda.

Nello specifico, posta a tema è la portata speculativa della religione rivelata, come compimento e superamento del moderno, che trovano in Hegel uno snodo fecondo e, per l’oggi, ricco di prospettive. Il cristianesimo, come religione rivelata e disvelata, rappresenta il compimento della conoscenza della realtà cui l’uomo aspira: in esso trovano piena conciliazione il particolare con l’universale, la divinità con la comunità umana.

Questa connessione dinamica che regola il movimento del pensiero, ha ancora qualcosa da dire all’uomo contemporaneo sulla comprensione di sé, dell’altro e del noi? Quali coordinate interpretative può offrire per una più globale conoscenza del reale?

L’indagine sul filosofo tedesco permette agli autori che hanno composto l’attuale fascicolo monografico (Piero Coda, Kurt Appel, Marco Moschini, Massimo Borghesi, Marco Martino, Vincenzo Vitiello, Massimo Donà) di entrare in un serrato dialogo tra loro, per sperimentare l’arduo esercizio di un intelligere relazionale, non soltanto in riferimento alla comune ricerca su Hegel, ma anche come “metodo”, di cui la Rivista Sophia vuole essere espressione e laboratorio.

I prossimi due volumi della Rivista (2/2020 e 1/2021) saranno dedicati, in occasione dei cento anni dalla nascita, al pensiero e all’opera di Chiara Lubich; poste a tema, nello specifico, saranno le implicazioni teoretiche di un carisma.

 

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