Gravidanza per furetti, conigli e cavie

I nostri animali sono in dolce attesa? I primi segnali della nuova condizione e alcune accortezze da avere durante il periodo della gestazione
Coniglio

Nella femmina di furetto, la gravidanza dura dai 38 ai 44 giorni. Il veterinario può fare diagnosi palpando delicatamente l’addome a circa 3 settimane. Anche in questo caso la seconda parte della gestazione è caratterizzata da un aumento del consumo di cibo che va lasciato sempre a disposizione avendo cura di somministrare alimenti ad elevato tenore energetico.

Durante lo stato gravidico la furetta sente l’esigenza di dedicare più ore della giornata al sonno. Per questa ragione la sua gabbietta va posizionata in un luogo tranquillo e in nessun caso va consentito l’ingresso ad altri furetti adulti che potrebbero uccidere la prole. Le ultime due settimane di gravidanza vanno trascorse interamente in gabbia per evitare che la furetta possa inaspettatamente partorire i suoi piccoli liberi in casa. In questa fase l’addome diventa molto voluminoso e l’animale va manipolato con molta cura. È importante, poi, fornirle un nido: può andar bene una scatola imbottita di stracci. In prossimità del parto si nota una notevole perdita di pelo nella madre ed un aumento di volume dei capezzoli, e l’ultimo giorno prima del parto potremmo notare una temporanea perdita di appetito.

La gravidanza della coniglietta dura 30-35 giorni. A metà gravidanza la madre comincia a preparare il nido fatto di fieno, paglia e pelo che la coniglietta si strapperà dal pancino per esteriorizzare le mammelle ed i capezzoli. Il pelo presente nel nido, ricco di feromoni, indurrà la madre a ritornarvi e a prendersi cura della prole. Per questo motivo è bene non toccare i piccoli e fino allo svezzamento dei cuccioli evitare di spostare la gabbietta che va posizionata in un luogo tranquillo, silenzioso e lontano sia dalle correnti fredde sia da fonti dirette di calore.

Nella cavia la gravidanza dura dai 59 ai 72 giorni a seconda del numero di piccoli. Si tratta di un tempo molto lungo se confrontato con quanto accade negli altri roditori. Probabilmente perché i  piccoli che nascono devono essere completamente formati e capaci di sfuggire ai nemici già dal primo giorno dopo la nascita, non essendo protetti da una tana sotterranea come avviene, invece, per altri roditori. L’aumento di peso è evidenziabile a partire dalla seconda metà della gestazione e dipende dal numero dei nascituri. Alla fine della gravidanza, infatti, la cavia si muove con molta lentezza. Soprattutto in questo periodo è necessario fornirle cibo in abbondanza, principalmente verdure fresche ricche di vitamine, e molto spazio per favorire il movimento. Da evitare anche ogni forma di stress.

Tutto ciò permetterà di prevenire una temibile patologia della gravidanza che è la tossiemia gravidica. In nessun momento della gestazione è necessario separare la cavia gravida dalle altre o dal maschio, fatta eccezione per quest’ultimo al momento del parto. A questo punto, infatti, lo allontaniamo se non vogliamo che la cavia venga di nuovo ingravidata subito dopo il parto.

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