Si stanno svolgendo a Doha, dal 2 al 18 febbraio, i Mondiali di nuoto, nuoto di fondo, nuoto sincronizzato, pallanuoto e tuffi. Un evento ancora più atteso e importante rispetto agli altri anni perché in palio non c’è solo il titolo Mondiale, ma anche la qualificazione alle Olimpiadi di Parigi. Fin qui, già sette medaglie, ma manca ancora una settimana e l’Italia, attualmente quarta con 7 medaglie, punta non solo al podio del medagliere, ma a portare a casa quanti più pass possibili.
Giorgio Minisini: dall’errore inaccettabile alla medaglia storica
Protagonista indiscusso dei Mondiali fino a questo momento è sicuramente Giorgio Minisini. Dopo essere stato costretto a dare forfait ai Mondiali di Fukuoka a causa di un infortunio, il 27enne delle Fiamme Oro arriva a Doha per riscattarsi.
Il suo esordio, però, non va nei migliori dei modi: dopo aver centrato la finale nel duo tecnico misto, incantando Doha con il secondo punteggio insieme a Susanna Pedotti, il romano commette un “errore inaccettabile” in finale e la coppia scivola fuori dal podio fino ad una deludente sesta posizione. Giorgio, però, decide di non lasciarsi andare alla disperazione ma sente, anzi, di dovere qualcosa alla sua allenatrice. Il giorno dopo l’incidente in finale, Giorgio torna infatti in vasca nel singolo tecnico maschile e, secondo solo alla prestazione perfetta del 16enne cinese Yang Shuncheng, Minisini conquista uno splendido argento. È stato nell’ultimo atto della gara, infatti, che, accompagnato da “Still loving you” degli Scorpions, Minisini ha dato il meglio di sé esibendosi in un esercizio dal titolo “Way from the start again” e incantando tutti con un’esibizione lontana poco più di un punto dal cinese. Minisini, entrato in acqua con addosso ancora la delusione per la prestazione nel duo misto tecnico, anche dopo l’argento, non smette di ripensare all’errore del giorno prima e non manca nemmeno di dedicare un pensiero alla sua compagna. Queste, infatti, le sue parole al termine della gara: “Il pensiero di ieri tornava a bussare – ha ammesso. – Dovevo qualcosa alla mia allenatrice, dopo l’errore di ieri nel duo misto con Susanna. Sarei stato più contento di vivere questa emozione con Susanna, ma sono ugualmente contento”.
E, appena due giorni dopo la sua prima medaglia in questi Mondiali, l’atleta delle Fiamme Oro non solo si ripete, ma riesce anche a migliorarsi. Nella sesta giornata qatariana, Giorgio Minisini fa impazzire l’Italia regalando all’Italsincro il primo e storico titolo iridato nel solo libero con un magnifico oro, il primo e attualmente unico della spedizione azzurra.
Sulle note di “Alleluhia” Minisini è riuscito ad incantare ed emozionare tutti battendo lo spagnolo Dennis Gonzalez Boneu e il colombiano Gustavo Sanchez. Questo il suo commento post gara: “Sono un po’ dispiaciuto di non aver nuotato come volevo – ha aggiunto, evidentemente non ancora soddisfatto al 100% – Sicuramente ricevo tante lezioni da questo mondiale. Un oro nel solo libero era però totalmente inaspettato. Oggi avevo come solo obiettivo quello di rendere fiera la mia allenatrice e spero di averlo fatto”. Queste le parole con cui Giorgio saluta Doha con ben due medaglie al collo, ma con tanta umiltà e il desiderio di fare sempre meglio, in vista anche dell’impegno più importante del quadriennio.
Medaglie, medaglie e ancora medaglie tra i tuffi e il nuoto
E se con Giorgio Minisini abbiamo ricordato una medaglia storica per l’Italia, dobbiamo fare un passo indietro per arrivare alla prima medaglia che ha arricchito il medagliere azzurro a Doha e che è, tra l’altro, anche una medaglia storica per la spedizione azzurra. Sono Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia che, nei tuffi, hanno portato a casa la prima medaglia. È uno splendido argento quello nel sincro dal trampolino da 3 metri che è valso, oltre al titolo di vicecampioni del mondo di specialità per i due azzurri, anche un pass nazione per Parigi. Ma non solo argento e pass olimpico, la medaglia della coppia Tocci-Marsaglia è anche la prima nella storia in questa specialità, dopo tante occasioni mancate.
La coppia chiude con ben 384,24 punti una finale che registra un picco di qualità nel quarto di sei tuffi con un magnifico doppio e 1/2 avanti carpiato con 2 avvitamenti, che frutta ben 80,58 punti agli azzurri. Davanti a loro, solo l’inarrivabile coppia cinese, formata da Long Daoyi e Wang Zongyuan, medaglia d’oro con 442,41 punti.

Medaglia d’argento per Chiara Pellacani e Matteo Santoro durante i Campionati mondiali di acquatica 2024 a Doha, in Qatar. (EPA/MOHAMED MESSARA)
E, rimanendo sempre ai tuffi, arriva anche un altro argento da Chiara Pellacani e Matteo Santoro nella specialità sincro mixed da 3 metri. I due romani, 21 anni lei e 17 lui, non sono di certo una sorpresa per l’Italtuffi considerando che l’’argento di Doha è la terza medaglia in tre edizioni mondiali per la coppia. Tuttavia, non si può di certo dire che la gara sia stata tutta rose e fiori per gli azzurri che, anzi, hanno passato letteralmente degli alti e bassi durante la competizione. Dopo aver chiuso solo quarti la seconda tornata, Pellacani e Santoro sono saliti al secondo posto con il primo tuffo libero, il doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento; la coppia è poi scesa ai piedi del podio a causa di alcuni errori di Chiara nel triplo e mezzo avanti carpiato ma poi si è ripresa nell’ultimo salto con il doppio salto mortale e mezzo ritornata carpiato da 68.40 punti parziali che li ha portati alle spalle della coppia australiana.
Dopo la prima parte dedicata ai tuffi e al nuoto sincronizzato, si passa poi al nuoto di fondo in cui arrivano altre due medaglie iridate: il bronzo nella 5 km di fondo di Domenico Acerenza, e l’argento nella 4×1500 di nuoto maschile formata da Gabrielleschi, Bridi, Paltrinieri ed Acerenza. E, infine, i Mondiali di Doha si chiudono momentaneamente con un argento nella 4×100 stile libero con Alessandro Miressi, Lorenzo Zazzeri, Paolo Conte Bonin e Manuel Frigo hanno chiuso secondi nella finale vinta dalla Cina che stabilisce anche il nuovo record del mondo sui 100 sl grazie al primo frazionista. L’Italia è quindi momentaneamente a 7 medaglie e per pochissimo ai piedi del podio nel medagliere dopo le prime due settimane in Qatar, ma con ancora il nuoto che manca all’appello e due squadre di pallanuoto che sognano Parigi.