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Italia > Noi due

“Ghosting”, il partner che sparisce

di Benedetta Ionata

- Fonte: Città Nuova

Improvvisamente si viene abbandonati (in silenzio) da una persona che fino a poco tempo prima sembrava interessata a noi. Perché succede?

Spesso si dice che la qualità delle nostre relazioni è il più grande predittore di longevità e felicità, e che le relazioni di qualità sono associate a meno problemi di salute mentale e a un migliore benessere soggettivo. Al contrario, quando le relazioni e le rotture sono di scarsa qualità è più probabile che la persona percepisca meno benessere, e nello specifico possa provare sentimenti di rabbia, tristezza e disagio psicologico.

Nell’epoca in cui viviamo oggi, le nostre relazioni hanno anche sperimentato l’influenza della tecnologia e dei social media, che se da una parte ci hanno permesso di estendere la nostra rete sociale e il nostro numero di interazioni interpersonali, dall’altra ha spesso portato a una minore profondità delle nostre connessioni, una maggiore solitudine e una minore soddisfazione.

Di conseguenza, si è più facilmente vittime di sparizioni improvvise messe in atto da un amico o da un partner, e questo non fa altro che aumentare i tassi di solitudine, disperazione e mancanza di soddisfazione per la vita in coloro che le subiscono.

Stiamo parlando dell’effetto ghosting, e con questo termine ci riferiamo a persone che spariscono all’improvviso ponendo fine ad una relazione, con messaggi che rimangono senza risposta e telefonate a vuoto.

Ghosting ha origine dal sostantivo inglese “fantasma”. Secondo il Cambridge Dictionary, ghosting significa «un modo per porre fine a una relazione con una persona interrompendo improvvisamente ogni comunicazione con lei». Ghosting si riferisce quindi ad una decisione unilaterale che porta alla dissoluzione (improvvisa o graduale) della relazione, in genere attuata tramite uno o più mezzi tecnologici, ad esempio non rispondendo a telefonate o messaggi di testo, non seguendo o bloccando i partner sulle piattaforme dei social network.

Il ghosting si differenzia dalle altre strategie di interruzione di una relazione in quanto avviene senza che il partner che subisce questa strategia sappia immediatamente cosa sia successo, è lasciato solo a gestire e capire cosa significa la mancanza di comunicazione e non è in grado di chiudere la relazione. Improvvisamente si viene abbandonati da una persona che fino a poco tempo prima sembrava interessata a noi. Perché succede?

Il fenomeno di lasciare o di essere lasciati di colpo senza una spiegazione, comune sia tra gli uomini che tra le donne, è una modalità passivo-aggressiva di relazionarsi con il prossimo, che permette a chi la mette in atto di evitare il proprio dolore emotivo e allo stesso tempo di non pensare (perché non ne è capace) al dolore che causa al prossimo.

Probabilmente nell’infanzia del ghoster possiamo trovare un abbandono messo in atto dalle figure genitoriali oppure una trascuratezza nei suoi bisogni emotivi, che ad oggi gli ha determinato una scarsa sensibilità ed empatia nei confronti dei bisogni affettivi e psicologici altrui.

L’allontanamento improvviso è quindi uno schema comportamentale interiorizzato di evitamento delle situazioni percepite come pesanti, dannose o non più interessanti, tanto più patologico quanto più ripetuto nel tempo e con più persone.

Ma ciò che fa più soffrire colui che è stato lasciato sembra non sia soltanto la perdita improvvisa dell’altro, quanto la distruzione dei sentimenti positivi inerenti la propria autostima.

Infatti, uscire da una relazione, anche se di recente costituzione, senza esplicitarlo ha l’effetto immediato di attivare un circolo di domande e di possibili spiegazioni in chi lo subisce, spesso volte a mettere in dubbio la nostra amabilità e il nostro valore.

Sottrarsi al dialogo e al confronto lascia l’abbandonato nelle condizioni di non poter fare nulla, di vivere questa sorta di violenza psicologica che ha il potenziale effetto di accendere insicurezze, con il rischio di rimanere invischiati in rimugini senza fine. Spesso la soluzione migliore per uscire da una situazione di questo tipo sta nel trasformarla in una occasione di crescita personale.

Nello specifico, intendo dire che se soffriamo per essere stati lasciati nel più totale silenzio, può tornare utile piuttosto soffermarci su cosa non ha funzionato nella comunicazione, invece di considerare solo cosa noi abbiamo sbagliato o cosa l’altro ha sbagliato. Cercare di fare luce sul dove non c’è stata comprensione, su cosa ci ha allontanati e su cosa eravamo incompatibili.

Solo in questo modo possiamo aiutare noi stessi a darci una possibilità di trovare in futuro un partner diverso e viverci una relazione sana e soddisfacente.

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