Gelo polare su tutta Italia

In Piemonte in tilt treni, ospedali e scuole. La Croce rossa invia le dieci regole per l’ondata di gelo
freddo piante

Il gelo sta causando danni un po’ in tutto il Piemonte mandando in tilt servizi e non solo. E intanto è prevista ancora un’abbondante nevicata e poi il grande gelo siberiano del fine settimana con punte in pianura intorno ai -20 gradi. Dopo massime di poco sopra lo zero questa mattina, le temperature sono tornate ora sotto lo zero in città mentre in montagna le temperature vanno dai -22 °C di Capanna Margherita ai meno dieci gradi dei 1500 metri.

 

Il gelo ha mandato in tilt il traffico ferroviario. Soppressi 15 treni e una cinquantina di convogli che viaggiano con ritardi astronomici. La situazione più difficile, per il terzo giorno consecutivo, è sulle linee del cuneese. I treni provenienti da Savona e Mondovì stamattina hanno accumulato ritardi medi superiori a un’ora, con punte di 170 minuti. I pendolari del comitato di Mondovì hanno già sollecitato un intervento urgente della Regione. Soppressi, e sostituiti con autobus, tutti i collegamenti tra Torre Pellice e Pinerolo per le abbondanti nevicate. A Torino all’Ospedale Molinette, il terzo ospedale italiano, c sono stati nei giorni scorsi interi reparti al freddo. Lunedì le scuole a Torino sono rimaste chiuse ma nei giorni prossimi non si esclude la chiusura anche in altre zone della regione proprio per il freddo.

 

Ritardi a tappeto anche sul tutte le altre linee. Intanto la Croce Rossa sta intervenendo per consegnare coperte ai senza tetto e invita caldamente i cittadini e le istituzioni che dovessero notare senza fissa dimora o persone che necessitino di aiuto a contattare, 24 ore su 24, la Croce Rossa Italiana. Inoltre in accordo con Comuni, Regione, Protezione civile ha diramato dieci semplici consigli per evitare di correre rischi durante l’ondata anomala di freddo:

 

1. Regolare la temperatura degli ambienti interni tra i 19 ed i 22°C evitando che l’aria diventi eccessivamente secca (umidità indicata tra 40 e 50%);

2. Evitare dispersioni di calore mantenendo chiusi i locali inutilizzati e isolare porte e finestre;

3. Mantenersi in contatto con parenti o conoscenti anziani che vivono soli e verificare che dispongano di sufficienti riserve di alimenti e medicine; 

4. Controllare lo stato dell’impianto di riscaldamento;

5. Evitare il contatto ravvicinato di parti del corpo a stufe o altri apparecchi elettrici o coricarsi senza aver prima spento apparecchi usati per scaldare il letto;

6. Uscire nelle ore meno fredde della giornata, evitando le prime ore del mattino o quelle serali;

7. Gli anziani e sofferenti di malattie cardiovascolari o respiratorie evitino l’esposizione temperature rigide, coprirsi molto bene prima di uscire;

8. Uscire muniti di guanti, sciarpe anche sul viso e cappelli adattando l’abbigliamento alla temperatura dell’ambiente in cui ci si trova;

9. Evitare spostamenti in automobile e lunghi viaggi;

10. Pasti e bevande calde, assumere adeguate quantità di liquidi, evitare alcolici a favore di risane, tea o spremute d’arancia favorendo cibi a base di verdure che contengano sali minerali e vitamine.

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