Federer batte Nadal

Masters Atp, la vittoria dopo uno splendido confronto umano e professionale. Standing ovation per entrambi.
Rafael Nadal e Roger Federer

È finita come meglio non si poteva, con una finale tra Rafael Nadal e Roger Federer: i due più forti tennisti al mondo, capaci di vincere venticinque tornei del Grande Slam in due. È finita con una standing ovation per entrambi, nonostante il risultato abbia premiato lo svizzero. È finita con una festa a cinque stelle, scintillante, lussuosa, nella meravigliosa cornice della O2 Arena di Londra, che fra un anno e mezzo, durante i Giochi Olimpici, farà da palcoscenico alle gare di ginnastica artistica e alle finali del basket. È finita così la stagione del tennis (anche se nel prossimo weekend, a Belgrado, è in programma l’ultimo atto di Coppa Davis tra Serbia e Francia), ed è finita con uno spettacolo da ricordare. Sul campo, ma non solo.

 

Un evento, quello delle ATP World Tour Finals, sempre più appetito da televisioni, sponsor e, ovviamente, dai giocatori. Non a caso, in finale ci sono arrivati coloro che hanno scritto la storia recente di questo sport. Una stagione iniziata nel segno di Federer, proseguita sotto i colpi di Nadal, conclusasi con una nuova affermazione del fenomeno di Basilea. Australian Open a Roger, Roland Garros, Wimbledon e US Open a Rafa, ATP Finals ancora una volta (la quinta) allo svizzero. Gli altri si sono dovuti accontentare (si fa per dire).

 

Dei nove Masters 1000 (i tornei più importanti dopo quelli dello Slam e dopo le ATP Finals) in calendario, tre se li è aggiudicati il maiorchino (guarda caso, quelli sulla terra rossa: Monte-Carlo, Roma e Madrid) e uno lo svizzero (Cincinnati). Per il resto, in due occasioni ha fatto festa lo scozzese Andy Murray (Toronto e Shanghai), in una il croato Ivan Ljubicic (Indian Wells), l’americano Andy Roddick (Miami) e lo svedese Robin Soderling (Parigi). A secco, per quanto riguarda i tornei più importanti, è rimasto il serbo Novak Djokovic. Che però, da venerdì a domenica, potrebbe scrivere una delle storie sportive più importanti nella storia del suo giovane Paese. A Belgrado è tutto pronto, i biglietti sono esauriti in un paio d’ore, ma i francesi hanno tutta l’intenzione di rovinare la festa. Sarà un grande spettacolo, in campo e sugli spalti, anche se non ci saranno Federer e Nadal. Sarebbe chiedere troppo.

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