Era soltanto ieri

Lo scrittore Aldo Polo racconta del suo viaggio esistenziale dagli anni Cinquanta ai giorni nostri, passando per il Sessantotto
Aldo Polo

Questa di Aldo Polo, nato a Trento nel 1950, è una storia degli anni Cinquanta, ma anche una storia di oggi. Una bocciatura in terza media, che avrebbe potuto essere disastrosa per la sua vita di ragazzino, diventa invece quantomeno accettabile grazie agli eventi, ai miti ed alle speranze di quei favolosi anni.

 

Nel racconto si compongono l’apporto positivo di una famiglia allargata ai nonni e ai dipendenti della sartoria del padre, la condanna del suicidio di un amico, il valore dell’amicizia, i giochi di cortile al posto dei video-games, il ricordo di una nipotina morta in tenera età, il ritorno alla vita dopo l’esperienza di un tumore, la sincerità nel raccontare una sbandata per una collega di lavoro, il misurarsi con le tecnologie e i social-net (Facebook) di oggi. Con uno stile ed in uno slang volutamente aggiornati all’epoca attuale, ne esce uno spaccato della società del tempo da confrontare con la realtà di oggi, nella quale i giovani sembra che abbiano tutto ed invece, spesso, hanno molto meno di quello che avevano i loro padri.

 

Questa nuova edizione è arricchita da un’Appendice con foto e documenti d’epoca: fra questi la lettera scritta nel 1947 alla madre dell’autore, in occasione del suo matrimonio, da Chiara Lubich (alla fondatrice dei Focolari fa cenno un capitolo del libro).

 

Aldo Polo, “Era soltanto ieri…Un viaggio dagli anni Cinquanta ai giorni nostri, passando per il Sessantotto”, Edizioni SIMPLE, euro 10,00 .

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