E-nclusion: strumenti web a supporto dei giovani

Si può ottimizzare la comunicazione per organizzazioni non governative e onlus tramite gli strumenti che il web ci mette a disposizione? E come? Servono conoscenze, dialogo, confronto, opportunità di scambio di idee, lingue e culture
internet rete

Una settimana di lavori in Celja, Slovenia, per un gruppo internazionale di giovani. Seminari e workshop full immersion di teoria, supportata da tanta pratica. Punto di partenza una domanda: si può ottimizzare la comunicazione per organizzazioni non governative e onlus tramite gli strumenti che il web ci mette a disposizione? E se sì, come? Una grande sfida, quella proposta. Ma non solo. Dialogo, confronto, opportunità di scambio di idee, lingue e culture.

Il progetto E-nclusion, nato nell’ambito del programma europeo Youth in Action, a cura dell’EACEA – Education, Audiovisual and Culture Executive Agency, parte dal presupposto che crescere come giovani cittadini europei attivi, consapevoli e responsabili, si può. E tramite formazione e percorsi mirati allo scopo, intende aiutarli a rendersi concretamente utili. Sembra infatti non bastare più il semplice desiderio di cambiare il contesto in cui si vive, ma occorre adoperarsi molto di più per farlo.

E qui subentra il web. Se è vero che gli strumenti e i social media in particolare offrono opportunità incredibili per lavorare insieme e far rete, perché non sfruttarli per superare le barriere? Non sono quelle spazio-temporali evidentemente a preoccupare, ma quelle dell’indifferenza, del sospetto, dell'individualismo e di tutte le malsane pratiche della nostra società occidentale.

Se è possibile creare nuove connessioni tra le persone, come Facebook e Mark Zuckerberg insegnano, è anche possibile generare nuove energie, possibilmente positive e propositive, che lavorino al bene comune. Così i ragazzi/e intervenuti/e hanno acquisito competenze trasversali spendibili per supportare il difficile mondo dell’associazionismo e del volontariato. I giovani, provenienti dalla Repubblica Ceca, dalla Germania, dalla Polonia, dall’Italia, dalla Gran Bretagna e dalla Slovenia, hanno avuto insomma un gran bel da fare!

Vuoi sapere di più dei progetti e dei team di lavoro intervenuti? Puoi consultare: per la Germania: Starkmacher, per la Gran Bretagna: Charisma Community Projects, per l'Italia: NetOne, per la Polonia: Fundacja Kultury Audiowizualnej STREFA SZAREJ, per la Repubblica Ceca: Petrklíč help, o.s., per la Slovenia: Socialna akademija.

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