Dylan Dog. Il fumetto diventa pellicola

Interpretato da Brandon Routh, il personaggio creato da Tiziano Sclavi arriva nelle sale, protagonista di un horror- thriller fantasioso, zeppo di effetti speciali
Dylan Dog interpretato da Brandon Routh

I fan del fumetto creato da Tiziano Sclavi nel 1986 e diventato uno dei più venduti al mondo, saranno impazienti di vederne la trasposizione cinematografica., diretta da Kevin Munroe e interpretata dalla nuova star Brandon Routh, giovanottone americano, candidato, pare, per il ruolo di Batman.

 

Effetti speciali terrificanti, mostri di vario genere, in un horror- thriller fantasioso condiscono un racconto che vorrebbe sintetizzare le avventure dell’eroe invincibile, che lotta contro i signori della notte, alias il male. Il ritmo in realtà è a volte un po’ bolso e i l film stenta a decollare. Le battute che dovrebbero essere divertenti, messe in bocca all’amico Marcus, alter ego di Dylan, non lo sono più di tanto, anche per via del doppiaggio piuttosto stereotipato.

 

Restano zombi, demoni, un satanasso orribile che muore trafitto dal cielo – siamo un clima da “gnosi” moderna – e poi lotte, inseguimenti notturni, cimiteri e tutto l’armamentario di un mondo sospeso tra vita, morte e non-morte.

Brandon Routh se la cava, il ritmo con i minuti si risolleva ed il finale apre ad un sequel, come prevedibile. Proprio per chi ama molto il fumetto, con la speranza che non resti deluso.

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