David Larible è il clown dei clown

Lo spettacolo è una confessione artistica, un ritratto sincero della sua maschera e dell’uomo che la indossa. Un piccolo manuale di risate e poesia.
David Larible clown

É considerato il più grande clown del mondo, David Larible, il giocoso giocoliere di origine italiana. Quando si esibisce al Madison Square Garden di New York fa registrare il tutto esaurito, con oltre 120.000 spettatori.

 

In Il Clown dei clown, David si presenta con un vestito grigio, un cappello che strizza l’occhio al Monello di Charlie Chaplin, un trucco leggero e l’immancabile naso rosso. Fa del classico il suo biglietto da visita, per rinnovare e personalizzare il suo
personaggio. Attinge dal cinema, come dalla danza e dall’opera lirica e dal repertorio classico della clownerie alle quali però, alla maniera dei comici dell’arte, apporta decisive innovazioni.

 

 Il clown dei clown è il frutto di anni d’esperienza, trascorsi calcando le scene di tutto il mondo. E’ la messa in scena fluida e coordinata dei suoi migliori numeri, tessuti insieme dalla storia di un maldestro inserviente di teatro che si confronta con l’elegante clown bianco, interpretato dal catalano Gensi, in un susseguirsi di trovate, caratterizzate dallo stile inconfondibile di Larible. Alle gag visuali,  Larible alterna brani musicali, ed è lui stesso a suonare cinque strumenti.

 

Lo spettacolo è anche una confessione artistica, un ritratto sincero della sua maschera e dell’uomo che la indossa. Un piccolo manuale di risate e poesia. Dolce e stralunato, un po’ clown Augusto, come vuole la tradizione circense, e un po’ Charlot, diverte e commuove allo stesso modo bambini e adulti, con quel suo fare incerto e le gag surreali. David rapisce, seduce perché riesce a evocare il mondo del clown nel suo aspetto più intimo e realistico, ma allo stesso tempo
poetico, perché con estrema naturalezza plasma la realtà di tutti i giorni regalando leggerezza.

 

Con lui il pubblico inizia a giocare e a volare in alto, dove le cose diventano piccole e perdono quel contorno serio e quotidiano. Così David trasforma anche noi, il pubblico. Si dirige verso la platea, sceglie chi lo guarda negli occhi e lo coinvolge nel suo spettacolo creando così ogni volta una unicità e irripetibilità che sorprende e affascina. David sa essere un uomo qualunque. Con l’anima del clown.

 

Il clown dei clown. Al teatro Vittoria di Roma, fino al 27 febbraio.

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