CleaNap, la gente di Napoli non si arrende

Di fronte all'emergenza rifiuti, napoletani si sono messi - letteralmente - in rete per pulire le piazze della città. Un gruppo in costante crescita
cleanap

CleaNap, pulire Napoli: «Se lo andate a pronunciare diventa clean up, i cui svariati significati in inglese rimandano a moralizzare, pulire, regolare. Anche il sottotitolo “piazza pulita” ha una valenza didascalica e insieme metaforica». Così Emiliana Pellone, 27 anni, laureata in organizzazione e gestione del patrimonio culturale, racconta il significato dell’iniziativa che ha lanciato su Facebook, raccogliendo migliaia di adesioni a Napoli.

 

Le “pulizie di piazza” sono iniziate l’11 giugno a piazza Bellini, il salotto greco della Napoli antica (dove è visibile un tratto delle mura del VI secolo a.C.); il 26 giugno è stata la volta di piazza Banchi Nuovi, nel cuore medievale della città; l’8 luglio l’azione si è spostata ai giardinetti di Porta Capuana. Prossimo appuntamento il 24 luglio, a Piazza Santa Maria La Nova. Per saperne di più basta cliccare su www.napoliurbanblog.com, dove ci si può godere anche il video della danza sulla monnezza dei “friarielli ribelli” (tiè guerrilla gardening). Uno spasso!

 

Commuove la creatività dei napoletani in mezzo a questa tragedia della spazzatura. Al di là delle ripicche della politica nazionale e dei brucianti terroristi notturni che spandono diossina, accanto ai meri interessi di palazzi e faccendieri, alle beghe dei disoccupati organizzati e alle arroganti minacce camorristiche, non viene meno la capacità di pensare positivo di tanta gente. Non tutti, ma neppure pochi, e soprattutto giovani.

 

CleaNap è nata il 4 giugno su facebook con l’appello di Emiliana (jamme bell!). «Un’idea forte dietro la quale c’è la tenacia di un anziano libraio, Rino De Martino, custode ormai di piazza del Plebiscito abbandonata» scrive Conchita Sannino su Repubblica del 17 luglio. In un mese CleaNap ha raccolto in rete i primi 3000 iscritti, e non sono solo giovani. Adesso le adesioni sono un centinaio al giorno, e alle riunioni ci sono almeno 200 persone.

 

La fiducia di molti napoletani nel sindaco De Magistris non viene meno. La nuova giunta comunale ha una sfida da realizzare, come sta dicendo fin dall’inizio: o entro settembre inizia a vincere la scommessa, o rischia di perdere questa fiducia. E se perde, questo lo sa molto bene l’assessore Sodano, prevale qualcun altro. Tanti, tantissimi auguri: forza Napoli!

I più letti della settimana

Tonino Bello, la guerra e noi

Mediterraneo di fraternità

La forte fede degli atei

Edicola Digitale Città Nuova - Reader Scarica l'app
Simple Share Buttons