Il calcio italiano torna grande protagonista e, con la prima giornata agli sgoccioli, in attesa delle ultime due partite, si assiste già ad un Napoli che inizia da campione in carica, al flop del Milan e alla partita storica al Como.
La lotta scudetto
È ripartito sabato quello che era considerato un tempo il campionato di calcio più bello del mondo con l’arrivo, quest’anno, di campioni di esperienza come Kevin De Bruyne, 34 anni, al Napoli, e del quarantenne Luka Modric al Milan che testimoniano la volontà delle big di puntare sulla qualità e sull’impatto immediato.
E, nonostante il calciomercato sia ancora in pieno fermento e con molte delle operazioni più importanti che potrebbero concretizzarsi proprio negli ultimi giorni utili, si può già parlare delle favorite.
Le quote scudetto 2026 parlano chiaro: il Napoli è la squadra da battere. Dopo l’impresa del tecnico salentino che aveva riportato il Napoli sul tetto d’Italia la scorsa stagione, anche per questa stagione i partenopei partono in pole position. Il Napoli riparte da favorita nonostante il grave infortunio di Romelu Lukaku che complica i piani offensivi, ma con una società che ha rinforzato la rosa con gli arrivi di Beukema, Lucca, Lang e soprattutto Sergej Milinkovic-Savic, il colpo che potrebbe cambiare gli equilibri in mezzo al campo. A rafforzare la situazione di partenza del Napoli, poi, potrebbe arrivare un nuovo centravanti per sostituire temporaneamente Big Rom e, se così fosse, l’unico vero dubbio resterebbe la gestione del doppio impegno Europa-campionato.
Prima antagonista del Napoli è, sulla carta, l’Inter. Dopo il titolo nella stagione 2023-2024 e il secondo posto nella passata stagione, i nerazzurri si presentano ai nastri di partenza con rinnovata fiducia e la volontà di tornare sul trono d’Italia. Dopo l’addio di Simone Inzaghi, l’Inter riparte da Christian Chivu, tecnico giovane e promettente ma con appena 13 gare ufficiali alle spalle. Il nuovo allenatore dovrà plasmare un gruppo già competitivo, valorizzando i vari innesti della squadra e, sul fronte mercato, punterà alla trattativa per Lookman che potrebbe dare la spinta decisiva per riportare l’Inter al vertice.
Ad inseguire dietro le due favorite anche la Juventus che, nonostante un periodo recente fatto di alti e bassi, si affiderà alla guida di Igor Tudor, chiamato a guidare la restaurazione della Vecchia Signora. Stesso obiettivo anche quello di Massimiliano Allegri richiamato, dopo l’addio di Conceição, a una rifondazione tecnica che possa portare il club rossonero alla lotta per lo scudetto. A chiudere, poi, il gruppo invitato alla lotta per il titolo anche la Roma che, dopo la svolta data dal ritorno di Ranieri nella scorsa stagione, adesso punta su Gian Piero Gasperini, chiamato a dare identità e continuità a una squadra che sogna di tornare stabilmente tra le grandi del calcio italiano.
La prima giornata
La prima di campionato riparte, sabato, senza troppe sorprese, con la vittoria del Napoli campione in carica. I parteneopei, in casa del neopromosso Sassuolo sbloccano la partita con l’uomo che era stato decisivo per la vittoria dello scudetto dello scorso anno e che, in questa stagione, registra la prima rete della Serie A 2025/26: McTominay. Gli azzurri, dopo anche una traversa dello scozzese, chiudono il primo tempo 1-0 e raddoppiano a 12 minuti dal recupero con l’attesissimo De Bruyne che non delude le aspettative e segna il suo primo gol in Serie A, portando la squadra di Antonio Conte a vincere 2-0.
Flop del Milan, designata come inseguitrice del Napoli che, a San Siro, perde 2-1 contro la neopromossa Cremonese. I rossoneri partono forte con un palo e un gol annullato in appena 19 minuti. A trovare il vantaggio sono, però, gli ospiti: al 28’con Maignan. Segue al 46’ il pareggio del Milan con Pavlovic ma nella ripresa, al 61’, la rete in acrobazia di Bonazzoli firma il 2-1 finale per la Cremonese.
Buona la prima per la Roma, che batte 1-0 il Bologna. Dopo il fuorigioco degli ospiti, il palo, la traversa e l’uscita per infortunio di Immobile, il gol che decide la partita per i giallorossi arriva solo al 53’ da Wesley che regala i primi tre punti alla squadra di Gasperini. Poche emozioni e zero reti, invece, per Genoa-Lecce che termina 0-0.
La prima domenica della stagione inizia, invece, con una nuova pagina di storia della serie A con l’arbitro Gianluca Manganiello che diventa il primo direttore di gara a spiegare allo stadio, a microfono aperto, la decisione di annullare il gol del pareggio di Castellanos al 63’. Oltre questo momento, però, da dimenticare l’esordio della Lazio a Como con Fabregas, l’allievo, che dà una lezione di calcio a Sarri, il maestro che lo aveva allenato al Chelsea grazie a Douvikas e Nico Paz che decidono una partita in cui i biancocelesti non sono mai riusciti a imporsi e portano il Como a vincere 2-0 la prima contro il Lazio.
Non sbaglia il primo colpo la Juventus che in casa batte il Parma 2-0. Dopo un inizio coraggioso per i gialloblù, il primo tempo scorre senza particolari occasioni. Alla ripresa i bianconeri si accendono e David, al 59’ battezza il suo esordio con il gol del vantaggio. Negli ultimi minuti, poi, appena dopo il suo ingresso, Vlahovic segna il raddoppio e i fischi che lo avevano accolto, si trasformano in ovazione.
Finiscono 1-1 l’esordio in campionato di Cagliari e Fiorentina con la rete di Mandragora che porta in vantaggio i viola e quella di Luperto che al 94’ regala il pareggio ai rossoblù e quello di Atalanta contro il neopromosso Pisa con l’autorete di Hien e la rete di Scammacca.
Appuntamento, adesso, a stasera con le partite di Udinese-Verona e Inter-Torino a chiudere la prima delle 38 giornate di una stagione che si preannuncia già avvincete per la lotta allo scudetto e quella per la salvezza.