Bressanone è una piccola città di circa 22mila abitanti, nella provincia autonoma di Bolzano. In questo incantevole territorio è in atto una grande rivoluzione sostenibile con il coinvolgimento di tutta la popolazione e dei turisti che decidono di frequentare il luogo. Obiettivo: ridurre l’impatto sull’ambiente.
Le autorità locali già da tempo ormai hanno deciso di investire su tanti fronti: dalla mobilità sostenibile alla raccolta differenziata, dal teleriscaldamento alla riduzione dello spreco di acqua.
Trasporti pubblici
La rete dei trasporti pubblici negli ultimi anni è stata potenziata ed è aumentato costantemente il numero di utenti che ogni giorno decide di lasciare la propria auto a casa preferendo il bus.
Inoltre, grazie alla Brixen Card, turisti e visitatori potranno viaggiare gratis su tutti i mezzi pubblici di Bressanone e provincia, durante tutto il soggiorno. Con l’aiuto di alcuni imprenditori nel settore, è stato realizzato un garage turistico in modo tale da invogliare i visitatori a lasciare la propria auto lì e riprenderla a fine soggiorno.
Da non sottovalutare poi la rete ciclabile che è stata ampliata. E chi lo desidera ha la possibilità di noleggiare e-bike o di parcheggiare la propria bici nei Bicibox, parcheggi coperti e chiusi a chiave prenotabili via app, per parcheggiare la bicicletta in sicurezza.
Teleriscaldamento e rifiuti
Questo grande progetto sostenibile coinvolge anche il settore del teleriscaldamento, una scelta che ha migliorato decisamente la qualità dell’aria. Grazie al calore di scarto prodotto dai processi produttivi di alcune aziende locali viene assicurato alla popolazione un calore meno inquinante e impattante sull’ambiente. Come rinforzo poi viene utilizzato il legname delle foreste della regione.
Non solo! La città ha raggiunto quota 75% nella raccolta differenziata. Il restante 25% finisce nel termovalorizzatore di Bolzano che viene trasformato in calore sempre per il teleriscaldamento.
Inoltre nel centro cittadino e in alcuni punti strategici sono stati installati dei bidoni smart. Per depositare i propri rifiuti si apre il portello con una tessera magnetica di identificazione. Il contenitore – che è seminterrato – ha un sistema di pesatura integrato che calcola l’esatto peso dei rifiuti gettati e servirà poi per quantificare il costo. Insomma, meno rifiuti fai e più ricicli, e meno spendi.
E grazie alla tecnologia applicata ai contenitori, la società di raccolta rifiuti capisce quando si stanno riempiendo. In questo modo si riducono i passaggi di svuotamento andando a diminuire i costi di raccolta, c’è minore traffico, rumore, ed emissioni di CO2 nel ciclo del servizio.
Anche gli oli alimentari esausti, per evitare che finiscano nella rete fognaria, vengono raccolti e riutilizzati per la produzione di biodiesel.
Lotta alla plastica
In città e nei dintorni dal 2019 è stato vietato l’uso della plastica monouso – cannucce, bicchieri, bottigliette d’acqua – e vengono offerte ai turisti borracce in acciaio inox che possono essere riempite alle oltre 50 fontanelle pubbliche in maniera del tutto gratuita.
Tutte le manifestazioni organizzate dall’ufficio del turismo locale sono certificate “green event”, ovvero che rispettano alcuni criteri sostenibili: utilizzo di materiali ecologici, la gestione dei rifiuti, l’efficienza energetica, la responsabilità sociale e la valorizzazione dei prodotti locali a km0.
Bressanone è l’unica città dell’Alto Adige con la certificazione GSTC (Global Sustainable Tourism Council), ovvero la più alta certificazione di sostenibilità nel turismo. Ma gli amministratori locali non si accontentano. Sanno che c’è ancora molto da fare. Bisogna convincere chi ancora arranca nella sostenibilità soprattutto nel mondo delle imprese.
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