Stavo navigando in cerca di notizie su un gruppo che mi piace quando è comparso un messaggio sul computer che mi diceva che non potevo entrare in quel sito internet… La sera ho affrontato i miei e mi hanno confessato di aver installato sul mio computer una protezione perché è un mondo con troppi pericoli. Pericoli?! Quello che è chiaro è che non hanno fiducia in me. Io penso di sapermela cavare benissimo senza stupidi controlli. Ma come faccio a convincere i miei?. Fabio, quattordici anni ¦ Quando siamo arrabbiati possiamo chiuderci in camera o gridare e protestare. Possiamo anche, come tu hai fatto, far uscire quello che abbiamo dentro e cercare risposte alle domande e situazioni che hanno provocato in noi questa reazione. A volte, e in particolare alla tua età, riusciamo ad aprirci con gli amici (e ti ringrazio di considerarmi tale, visto che mi scrivi) ma sembra impossibile farlo con i genitori. Certamente fa parte della crescita prendere le distanza da loro, imparare a fare i propri passi e le proprie scelte. È vero, infatti, che, anche se non se ne rendono conto, l’amore con cui i genitori vogliono stare vicini a volte può diventare pesante e non lasciare né i figli liberi di crescere né loro di scoprire altre e più mature modalità di rapporto. Ma, lo scoprirai piano piano, si può fare da una parte e dall’altra un maggior sforzo per conoscersi e capirsi. Parla apertamente coi tuoi, cerca di capire perché hanno messo un filtro e perché non te l’hanno detto. La prima decisione, devo confessarti, io la condivido perché le strade di Internet sono affascinanti e si possono fare scoperte e incontri belli, ma è importante non finire fuori strada, come mi diceva un amico: Un filtro è come il guard rail sull’autostrada: non è che ti toglie la libertà di viaggiare, ma ti potrà proteggere se la macchina sbandasse. Il fatto che l’hanno fatto senza dirtelo potrà essere, se vuoi, la spinta ad aprire tra voi un discorso profondo che, ne sono sicuro, farà scoprire a loro che sei cresciuto e a te che la loro intenzione nasceva dal desiderio d’amare. francesco@loppiano.it