A Milano aumentano i votanti

A Milano ieri sera 22 seggi chiusi con il 53,6 per cento degli elettori totali, contro il 52,3 del 2006
elezioni

Nella prima giornata di voto, a Milano domenica sera alle 22 i seggi si sono chiusi indicando un aumento di votanti in percentuale rispetto alle passate amministrative. Infatti alle 22, avevano votato 534mila persone su 996.400 aventi diritto, il 53,6 per cento degli elettori totali, contro il 52,3 del 2006 e più della media nazionale (52,7). Il record di partecipazione si è avuto in zona 2 e 3, (centro) con un 55 per cento di votanti, contro l’exploit negativo di zona 1 (Duomo), che resta ferma al 50, fanalino di coda per tutta la giornata. Le rilevazioni delle 12 davano votanti il  12,16%,  in leggera crescita rispetto all’11,44% del 2006, alle 19 il 39,9 per cento, contro il 35,77 del 2006.

 

È un lenzuolo matrimoniale  la scheda elettorale che viene data ad ogni elettore per il rinnovo del Consiglio comunale di Milano. Grande tanto da contenere 29 simboli per nove candidati sindaco. La scheda è di colore azzurro, a fianco è indicato il contrassegno di lista e il candidato alla carica di sindaco.

 

L’elettore può votare per il candidato a sindaco prescelto, segnando il relativo contrassegno. Si può anche esprimere un voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere comunale, che sia compreso nella lista collegata al candidato alla carica di sindaco prescelto, scrivendone solo il cognome o, in caso di omonimia, il cognome e il nome e, in caso di omonimia ulteriore, data e luogo di nascita, sempre nella riga stampata sotto il contrassegno di lista

 

I milanesi chiamati ad eleggere il loro nuovo sindaco sono poco meno di un milione, esattamente 992.500,  di questi 531.696 sono femmine e 461.359 maschi.. Tra  i 3.731 elettori comunitari,  755 sono romeni, 712 francesi, 563 tedeschi, 26 slovacchi. Gli extracomunitari con cittadinanza italiana, dunque aventi diritto al voto, sono 11 mila. Di questi 1.757 sono egiziani, 1.256 brasiliani, 576 marocchini.

 

Gli italiani residenti all’estero sono 43.069. Votano per la prima volta 9.857 nuovi maggiorenni:, di cui 4.780 ragazze. Venerdì gli operai hanno allestito i seggi in 213 scuole e 20 camion hanno portato a destinazione il materiale elettorale: registri, schede, matite, urne. Sabato pomeriggio alle 16 si sono insediate le commissioni.

 

Le 1.251 sezioni elettorali, hanno ciascuna 4 cabine, un presidente, quattro scrutatori, un segretario per un totale di 1.308 presidenti e 5.116 addetti. Il costo del voto è di circa 7 milioni e 100 mila euro. Con l’eventuale ballottaggio, il totale sale a 10 milioni e 600 mila euro.

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