Giravo come clown negli ospedali. R. era prossima alla morte: non aveva capelli e neppure sopracciglia, le guance erano pallide… e mi ha sorriso.
Quel sorriso è entrato nel mio mondo, lo ha cambiato. Anche l’infermiera e gli altri che erano con me si sono sentiti ricreare da un senso di pace e di… non si può dire cosa comunicava quella ragazza nel fiore dell’età che stava finendo il suo tempo.
Da dove quel sorriso? Sembrava attingesse a un abisso di pace e di libertà. Tornato a casa, una domanda mi assillava: quanti “mondi” ho provato a cambiare oggi?
F.d.V.- Italia
A cura di Oreste Paliotti
Edizione Città Nuova