Il numero di Città Nuova di Novembre 2024 è dedicato a un tema cruciale e attualissimo: le condizioni del lavoro contemporaneo, tra diritti negati, algoritmi, caporalato e logistica globale. «L’Inchiesta» propone un’analisi articolata a partire dall’esperienza concreta dei lavoratori invisibili, coloro che muovono merci e alimentano la grande distribuzione, spesso nell’indifferenza collettiva. Carlo Cefaloni, con due contributi (tra cui “Conoscere per agire”), e Domenico Palermo con un focus su Amazon, delineano una filiera logistica dominata dalla precarietà e dalla spersonalizzazione. L’inchiesta evidenzia anche la distanza tra le tutele garantite dal contratto collettivo nazionale e la realtà di migliaia di lavoratori sottoposti a ritmi disumani. Il quadro tratteggiato denuncia una situazione sistemica e interpella le coscienze: può il profitto giustificare ogni abuso? È ancora possibile rimettere al centro i volti e le storie, costruendo un’economia che non escluda ma includa?
Nell’editoriale Accendere l’immaginazione dal titolo Impercettibile, il direttore Giulio Meazzini riflette su come la speranza possa emergere nelle pieghe nascoste del quotidiano, richiamando i giovani e gli adulti a scelte responsabili di fiducia e ascolto reciproco.
Tra i contenuti di rilievo, nella sezione «L’Intervista», Pasquale Lubrano Lavadera dialoga con Luigi Miraglia, fondatore dell’Accademia Vivarium Novum, sulla riscoperta della lingua latina come veicolo di pensiero critico e antidoto al conformismo culturale. La sezione «Storie» presenta il commovente ricordo di Roberto Di Pietro dedicato a Giancarlo Toniato, “volontario di Dio”, figura esemplare di carità vissuta nella quotidianità della comunità padovana degli anni ’70.
Nella rubrica «Persona, famiglia e benessere», Sara Fornaro racconta il lavoro dell’Intergruppo parlamentare sulla dispersione scolastica, sottolineando l’urgenza di costruire alleanze educative stabili per contrastare povertà materiale ed educativa.
In «Italia», Carlo Cefaloni intervista Ivano Maiorella, direttore del Giornale Radio Sociale, sull’indipendenza dei media e la crisi del lavoro giornalistico, tra concentrazioni editoriali e precarietà diffusa. La sezione «Mondo» è arricchita dal reportage di Roberto Catalano, che analizza i cambiamenti politici nel subcontinente indiano, evidenziando la fine del potere dinastico in Bangladesh e Sri Lanka.
Infine, nella sezione «Radar», Michele Genisio invita a riscoprire le virtù fondamentali come via per un impegno quotidiano autentico, tra etica personale e tensione comunitaria.
Non perdere i numeri di Città Nuova, uno strumento prezioso per leggere il presente alla luce di un dialogo profondo e concreto. Buona lettura!