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Città Nuova - Aprile 2024

Mediterraneo, 2000 anni di incontri

Il numero di aprile 2024 di Città Nuova esplora il Mediterraneo come sfida alla speranza, con approfondimenti su dialogo, pace, accoglienza, attualità politica e nuove forme di famiglia. Testimonianze e inchieste danno voce a chi costruisce un mondo più fraterno.

Il numero di Città Nuova di aprile 2024 è dedicato al Mediterraneo come spazio di dialogo, accoglienza e sfida alla speranza. Nella sezione «L’Inchiesta», Bruno Cantamessa affronta il tema con un viaggio profondo e coinvolgente lungo le rotte della storia, delle religioni, dei popoli e delle migrazioni, mostrando come il Mare nostrum sia stato culla di civiltà ma oggi viva fratture, guerre e paure. Accanto a lui, Margaret Karram rilancia l’utopia concreta di un Mediterraneo della fraternità, mentre Roberto Catalano illumina il valore del dialogo interreligioso come arca di pace, costruita giorno dopo giorno da leader e comunità capaci di testimonianza. Un’inchiesta corale che invita a riscoprire la potenza del dialogo come risposta alle sfide del presente, dentro e oltre le diversità.

Nell’editoriale Accendere l’immaginazione dal titolo Sogni, il direttore Giulio Meazzini riflette sull’azione trasformatrice dell’amore e della bellezza, richiamando la responsabilità di rendere più luminosa la realtà quotidiana e raccontando esperienze personali che mostrano la forza dei sogni vissuti come responsabilità verso sé e verso la comunità.

Nella sezione «L’Intervista», Carlo Cefaloni dialoga con Carlos Palma, coordinatore di Living Peace International, un progetto educativo alla pace che ha coinvolto oltre 130 Paesi. La sua storia personale di servizio in Medio Oriente e Iraq è il fondamento di una pedagogia della pace basata sull’amore concreto e quotidiano. «Storie» ci porta a Valencia, dove Javier Rubio racconta l’opera dell’Istituto sociale del lavoro nell’accompagnare migranti e rifugiati. Tra accoglienza, formazione e integrazione, il racconto si intreccia con le esperienze di famiglie ospitanti e volontari, in un cammino che unisce ferite e speranze condivise.

In «Persona, famiglia e benessere», Sara Fornaro approfondisce il concetto di “supersocietà” dove la famiglia rischia marginalità. Esperti e testimoni mostrano invece la forza generativa delle relazioni autentiche, mentre il dossier allegato Essere famiglia esplora nuove forme di legami, educazione affettiva, spiritualità e accompagnamento nelle fragilità.

«Italia» propone l’analisi di Carlo Cefaloni sul riarmo europeo e sulla crisi del modello di sicurezza condivisa. Un’inchiesta sulle scelte politiche e militari alla vigilia delle elezioni europee, con attenzione alla riforma della legge 185/90 sul commercio di armi. Nel panorama internazionale, Paolo Lambruschi nella sezione «Mondo» denuncia le dinamiche di sfruttamento nella Repubblica Democratica del Congo, tra ricchezza mineraria, conflitti dimenticati e un grido per una cooperazione autenticamente paritaria e senza agende nascoste.

In chiusura, nella sezione «Radar», Stefano Zamagni invita a “far conoscere il bene che si fa”, in una riflessione sul valore della testimonianza e del racconto come strumenti di cambiamento. Un messaggio che ben sintetizza lo spirito di città nuova, ricco di semi di speranza e proposte concrete.

Città Nuova accompagna, ispira e interroga: l’invito è a non perderla. Buona lettura!

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