“Finalmente siamo partiti. I giorni che precedono il via di un grande Giro sono sempre molto lunghi e non passano mai. Oggi la cronometro che abbiamo affrontato era molto tecnica e le strade mezze bagnate non hanno certo agevolato la performance. Per quanto mi riguarda posso dire di essere partito bene, ma negli ultimi quattro chilometri mi sono appesantito e non più trovato il colpo di pedale giusto. Oggi la frequenza di pedalata, visto i continui rilanci, era fondamentale e se la perdevi era molto difficile fare un tempo importante. Per ovviare a questo problema avevo scelto di montare anche una moltiplica con meno denti per essere più reattivo, ma non ha prodotto gli effetti desiderati. Comunque sono ad una trentina di secondi dal leader Wiggins e nei primi dieci giorni ci sono ancora diverse possibilità per poter fare bene. Speriamo che la Dea bendata sia dalla mia parte”.
Filippo Pozzato, classe 1981, vanta un palmares di oltre quaranta vittorie tra i professionisti tra cui spiccano la vittoria nella classifica finale della Tirreno-Adriatico, una tappa alla Vuelta di Spagna, due tappe al Tour de France, una Milano-Sanremo e il campionato italiano. E’ uno degli uomini di punta della nazionale italiana. Per Città nuova le pagine di diario del 93°Giro d’Italia.