Scelta felice, quella di James Conlon di rallentare il Preludio: l’eco della “Maledizione” risalta più lugubre negli ottoni. Rivela Verdi orchestratore preciso e giusto. Nell’incontro tra i due derelitti, Sparafucile (un ottimo Marco Spotti) …
Contenuto riservato agli abbonati di “Città Nuova”
Se sei abbonato, effettua il login