L'analisi è cruda, a tratti impietosa. Napoli è diventata la città dell'insicurezza, dello scoraggiamento, della sfiducia nell'avvenire. Il vandalismo diffuso è il segno della disaffezione a ciò che è comune, ha esordito Giuseppe Acocella, campano, …
Contenuto riservato agli abbonati di “Città Nuova”
Se sei abbonato, effettua il login