Secondo i dati dei centri nazionali statunitensi per la previsione ambientale il 3 luglio 2023 è stato il giorno più caldo mai registrato a livello mondiale. Sono stati infatti raggiunti 17,01 gradi Celsius. Ma questo record è stato superato in appena 24 ore. Il giorno seguente infatti, il 4 luglio la temperatura globale è salita intorno i 17,18 °C. L’ultimo record di giornata più calda era stato registrato nel 2016 con 16,92 gradi Celsius di media globale.
L’estate 2023 promette di essere una delle più calde nella storia dell’umanità. L’osservatorio europeo sui cambiamenti climatici Copernicus afferma che l’effetto combinato del cambiamento climatico insieme al fenomeno meteorologico El Nino porterà le temperature degli oceani e delle terre emerse a livelli senza precedenti.
La Cina negli ultimi giorni è stata colpita da un caldo anomalo e senza precedenti che ha comportato anche eventi climatici estremi.
L’Italia dovrà prepararsi: dopo Scipione che due settimane fa ha attraversato la penisola, arriva Cerbero che porterà temperature altissime a partire da oggi venerdì 7 luglio, fino a 45° e che per almeno tre giorni renderà bollente il nostro Paese. Un’ondata di calore intensa e tenace soprattutto per alcune zone del Centro-Sud Italia e le Isole Maggiori dove si toccheranno i valori più elevati.
Giornate caldissime anche nel resto d’Italia con punte fino a 37-38°C che raggiungeranno città come Roma, Milano, Padova, Firenze, Bologna e Ferrara. Le temperature africane non promettono nulla di buono nemmeno la sera dove il clima afoso porterà umidità e di conseguenza disagio fisico soprattutto per le persone fragili, come anziani e bambini.
Già lo scorso mese di aprile è stato uno dei mesi primaverili più caldi con record di temperature in tutto il mondo, dalla Cina alla Spagna passando per l’Oceano Atlantico. E se il mese di maggio ha regalato un po’ di tregua al caldo, «giugno è stato il mese più caldo del mondo, più di 0,5 gradi Celsius sopra la media nel periodo 1991-2020 – dichiarano dall’osservatorio Copernicus – superando il precedente record stabilito nel giugno 2019». L’osservatorio osserva che i record delle temperature si sono verificati soprattutto nell’Europa nord-occidentale. La temperatura media globale nel mese scorso è stata di 16,51 C. Il record precedente, nel giugno 2019, era di soli 0,37 C al di sopra di questi valori normali.
Ormai dobbiamo convivere con i record: giornata più calda, estate più calda, mese più afoso… ma le conseguenze del cambiamento climatico ci dovrebbero far riflettere di più, anche perché le ondate di calore sono sempre più frequenti in varie parti del mondo.
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