Sfoglia la rivista

Ambiente > Scenari globali

Diario dall’Ucraina/2

di Mykhaylo Melnik

- Fonte: Città Nuova

Dal drammatico diario di un nostro corrispondente da Kyiv (in ucraino) o Kiev (in russo). La forza d’un popolo che resiste, nonostante la chiara inferiorità di mezzi

Kyiv – 26 febbraio
L’avanzata russa non sta andando bene. Secondo l’intelligence occidentale, il Cremlino aveva già pianificato di rovesciare il governo debitamente eletto dell’Ucraina e domenica mattina la televisione russa avrebbe dovuto mostrare gli ucraini che accoglievano i loro “liberatori” con dei fiori. Invece, abbiamo foto e video deprimenti di soldati russi catturati che circolano sui social media: la maggior parte non ha idea di quali siano i loro ordini, perché sono in Ucraina, né perché la popolazione locale non è felice di vederli.

(AP Photo/Marienko Andrew)

Il piano per occupare rapidamente la capitale ucraina e installare un governo fantoccio è fallito. La popolazione ucraina deve ora essere costretta a sottomettersi. In altre parole, coloro che non sono disposti a vivere sotto il giogo russo devono essere distrutti.

I media statali russi stanno trasmettendo false notizie di diserzioni di massa dalle forze armate ucraine e immagini di apparenti “vittorie” della Repubblica popolare di Luhansk a Stanytsia Luhanska. Ovviamente non stanno informando il loro pubblico delle enormi perdite subite dall’esercito russo in Ucraina, né dell’evidente fallimento del piano di invasione iniziale del Cremlino. Tuttavia, stanno mostrando il video di Kiev in cui ieri sono stati emessi oltre 20mila fucili automatici ai residenti locali che si sono iscritti alla Forza di difesa territoriale. Secondo il filone propagandistico del Cremlino, queste armi sono cadute nelle mani di criminali, un’affermazione che rafforza la falsa narrativa di Putin, secondo cui il suo obiettivo è la “smilitarizzazione” dell’Ucraina.

Putin ha dimostrato che la sua guerra non si limita a una particolare regione dell’Ucraina. Il suo attacco iniziale il 24 febbraio ha preso di mira le infrastrutture militari in tutto il Paese. È probabile che la prossima ondata di bombardamenti riguarderà anche l’intero Paese. Sono particolarmente preoccupato per il fatto che l’odio del presidente russo nei confronti dei “nazionalisti ucraini” si sfogherà nelle città della regione occidentale del paese dove un gran numero di civili è fuggito in cerca di rifugi sicuri.

Sebbene non siano state completamente distrutte, le capacità di difesa antiaerea e missilistica dell’Ucraina sono state notevolmente indebolite negli ultimi 2 giorni di combattimenti. Tuttavia, è probabile che un bombardamento di missili balistici a tutto campo supportato da bombardieri pesanti sia travolgente.

 

Kyiv – 27 febbraio
Kyiv è sopravvissuta un’altra notte. Gli invasori russi continuano il loro movimento in avanti da nord, ma i loro gruppi di ricognizione vengono stroncati. I civili stanno fermando a mani nude l’avanzata di carri armati e veicoli corazzati. L’eroismo e il valore dell’ucraino ordinario sono commoventi e niente di meno che sorprendenti.

Le sanzioni economiche contro la Russia impiegheranno del tempo per mordere davvero, ma lo faranno. Gli aiuti militari continuano ad arrivare dagli alleati occidentali dell’Ucraina (e gli siamo grati!). Il cielo non è stato ancora chiuso con una no-fly zone e continuiamo a chiedere supporto globale per questa iniziativa.

Putin è ovviamente in pausa oggi, probabilmente rivalutando le sue opzioni dopo il palese fallimento del suo programmato blitz. Più a lungo pensa, più gli ucraini si mobilitano e più costi deve sostenere. Quindi agirà presto.

Lo scenario più preoccupante riguarda l’uso indiscriminato da parte della Russia di razzi pesanti sulle città ucraine. Ovviamente in questo scenario, la comunità internazionale farà pressioni sull’Ucraina affinché accetti i colloqui di pace. Ed ecco il problema: Zelensky può accettare la pace solo a condizione che la Russia rimuova tutte le sue truppe dal territorio ucraino (compresa la Crimea). Qualsiasi cosa in meno sarà del tutto inaccettabile per una popolazione ucraina completamente mobilitata.

Il mondo è ora in una situazione impossibile. Non possiamo accettare i termini di Putin perché ciò equivarrebbe a placare l’aggressione e incoraggerebbe più guerre. Ma più a lungo l’Ucraina attende il coinvolgimento diretto delle forze NATO, più persone moriranno (da entrambe le parti). Gli ucraini continueranno a resistere, la Russia lancerà sempre più razzi sulle nostre città. Distruzione, morte, sofferenza…

Come ho detto prima, l’esercito e la popolazione ucraini si difenderanno. La Russia non può occupare l’Ucraina. Può solo distruggerci. Ma nel processo distruggerà il mondo intero. Siamo grati per il sostegno globale che gli ucraini hanno ricevuto nella nostra lotta per la libertà. Ma molto presto questa guerra potrebbe diventare qualcosa di più di una semplice storia di valore in un lontano angolo d’Europa. La guerra iniziata in Ucraina dal maniaco del Cremlino potrebbe presto diventare globale.

Dio ci aiuti tutti!

(AP Photo/Vadim Ghirda)

Kyiv – 28 febbraio
Dopo tre giorni di continui boati, siamo abituati e non ci tremano più le gambe, ormai riusciamo a distinguere la nostra contraerea dai bombardamenti dell’artiglieria nemica. Siamo sani e salvi (!!!) a prescindere dalle scomodità, negozi chiusi e il coprifuoco anche di giorno, che non ci permette di uscire a prender una boccata d’aria. Tutto questo, comunque, non influisce sul nostro spirito e la voglia di vincere in questa tremenda guerra! A parte sparatorie continue attorno i rioni centrali le difese ucraine reggono distruggendo una dopo l’altra colonne dei blindati russi che cercano di sfondare.

Credo quindi che Kyiv sarà la nostra Stalingrado e proprio da qui partirà una controffensiva per liberare dagli invasori i territori finora occupati!

Riproduzione riservata ©

Esplora di più su queste parole chiave
Condividi

Ricevi le ultime notizie su WhatsApp. Scrivi al 342 6466876