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Persona e famiglia > Terremoto

Il coraggio di essere responsabili

di Redazioneweb

- Fonte: Città Nuova

Una lettrice da Termoli, in Molise, dove negli ultimi giorni si sono registrate numerose scosse di terremoto, ci racconta della decisione presa in qualità di amministratrice di condominio: chiamare i vigili del fuoco per un controllo strutturale, nonostante il parere contrario di numerosi condomini, intenzionati a non evacuare l’edificio nemmeno in caso di pericolo.

Ho dovuto prendere una decisione importante… Amministro un palazzo al centro di Termoli, piuttosto datato e grande, che è prossimo alla ristrutturazione perché sono da rinforzare i pilastri. Dopo le scosse dei giorni scorsi qualche condomino mi ha chiamato allarmato. Aveva paura di un possibile crollo.

Che fare? Chiamare i vigili col rischio che facciano evacuare? Dentro al palazzo abitano sono persone anziane che per spostarsi avrebbero problemi e che non mi sarebbero affatto grati se fossero costretti ad andare  via. Oppure chiamare un ingegnere per mettermi a posto la coscienza senza fare troppo rumore?

Le tragedie succedono anche perché nessuno si assumee le proprie responsabilità. E così ho chiamato i vigili del fuoco. Ci vorrà del tempo perché vengano, perché nei dintorni c’è più pericolo che a Termoli e io devo essere reperibile fino a quando non mi chiamano, ma non potevo far finta di niente.

Una lettrice del Molise

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