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Cultura > I film della settimana

Aspettando Natale

di Mario Dal Bello

- Fonte: Città Nuova

Nella iperproduzione natalizia, una miniguida per le scelte

Sarà che le sale non sono mai piene, ma l’offerta non demorde, anche a costo di fare indigestione. Prendiamo Attitudini: nessuna, il docufilm di  Sophie Chiarello in cui celebre trio Aldo Giovanni Giacomo si svela. Racconta gli esordi, le passioni comuni e quelle personali, il successo di film come Chiedimi se sono felice (2000) o La banda dei Babbi Natale (2010) con una comicità surreale, buona certo, ma anche con attimi di crudeltà. Del documentario forse la parte più interessante è quella delle origini del trio, nato nel 1991, quando i tre che si erano conosciuti all’oratorio si incontrarono per fare commedia. Gente che aveva fatto l’operaio, l’infermiere, l’impiegato: famiglie operaie. Nessun intellettualismo, nessuna vis politica superflua, talento vivace, tra alti e bassi. I tre, dalla vita privata diversificata, quando sono insieme diventano Uno. È la loro bellezza. Da non perdere.

Si può anche, restando in Italia, vedere Il rapimento di Arabella diretto da Caterina Cavalli, un film al femminile, in cui una studentessa insoddisfatta e sola (la brava Benedetta Porcaroli) incontra una bambina di 8 anni, Arabella (Lucrezia Guglielmino), ricca e triste. Film a suo modo esistenzialista e riflessivo, psicologico e fantastico, racconta tra bellissime immagini il ritrovare sé stessi e darsi una seconda possibilità nella vita.

Restiamo in attesa di Checco Zalone che ritorna il 25 con Buen Camino, cioè il cammino verso Santiago di Campostela, che percorrerà il ricco e viziato Checco cercando la figlia sparita. Si aspettano risate ma anche tocchi di emotività sincera.

E sempre il 25 uscirà il primo film di Damiano Micheletto, regista teatrale e operistico molto creativo, cioè Primavera. Racconta l’incontro a Venezia tra Antonio Vivaldi prete musicista e la giovane violinista orfana Cecilia (Tecla Insolia). Storia melodrammatica ma non biografica sul ”Prete rosso”, tra musica amore e ambizioni. Vivaldi è Michele Riondino.

Sul fronte non italiano è in arrivo il 18 Norimberga, dove un gigantesco Russell Crowe è Goering: un uomo imponente,  su cui torneremo, in un  processo-vendetta da parte degli Alleati in un film molto ”americano”, diretto da James Vanderbilt.

Il 17 tocca ad Avatar Fuoco e cenere, terzo capitolo della saga di James Cameron: un nuovo popolo invade il pianeta Pandora: fughe, lotte, effetti speciali in 3 ore e 15 minuti!

E, per chiudere, un salto in Romania nei giorni della fine di Ceausescu con  L’anno nuovo che non arriva di Bogdan Muresanu: l’intreccio di 6 storie tra miseria e rivoluzione. Per non dimenticare.

Buon divertimento!

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