Da 25 anni NetOne trasforma la comunicazione in uno strumento di fraternità e dialogo interculturale. Nata da un’intuizione di Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei Focolari, l’associazione riunisce esperti di media, giornalismo, cinema, informatica e altre discipline per promuovere una comunicazione etica, capace di valorizzare la dignità delle persone e di generare legami positivi nella società.
Quest’anno, per celebrare il traguardo del suo quarto di secolo, NetOne presenta Togetherness: Media and Communication for Peace, una pubblicazione multilingue che raccoglie contributi da tutto il mondo, frutto di riflessioni teoriche ed esperienze pratiche condivise da professionisti del settore. La presentazione italiana del libro si terrà a Roma il 27 novembre alle 18:30, con interventi di Michele Zanzucchi, Laura Gherlone, Andrea Galluzzi e Saverio D’Ercole, moderati dal giornalista Pietro Cocco. Un’occasione per dialogare con gli autori e approfondire temi centrali come etica dei media, educazione digitale e giornalismo generativo.
Come racconta Isabel Gatti, referente internazionale dell’associazione e curatrice del volume, l’iniziativa nasce dalla volontà di dare visibilità a un lavoro diffuso in contesti culturali e accademici diversi: «Abbiamo riunito 25 professionisti da tutto il mondo per elaborare insieme una proposta etica adeguata alle sfide del nostro tempo. Il titolo Togetherness richiama la necessità di vivere una fraternità reale, nonostante polarizzazioni e tensioni che segnano la società contemporanea.»
Il libro prende forma a partire dal Simposio globale Togetherness: Media and Communication for Peace, svoltosi l’8 e 9 novembre 2024, e raccoglie contributi teorici accanto a esperienze maturate in diversi contesti professionali. I temi affrontati spaziano dalla comunicazione dialogica e generativa al giornalismo delle soluzioni, dall’etica digitale all’educomunicazione. Come afferma il testo introduttivo: «Non si tratta solo di una raccolta di contributi: è una proposta viva, orientata a valorizzare il positivo e a generare beni relazionali in un ecosistema mediatico sempre più complesso».
La pubblicazione digitale si configura così come una piattaforma internazionale che favorisce il dialogo e la collaborazione interdisciplinare, offrendo ai lettori la possibilità di riflettere su nuovi modelli di comunicazione capaci di rigenerare il tessuto sociale. Gatti sintetizza così la missione di NetOne: «Continuare ad alimentare e far crescere una comunicazione dal volto umano, capace di favorire la dignità delle persone».
Oltre all’evento di Roma, sono previsti 6 incontri internazionali in Argentina, Brasile, Kenya, Filippine e Repubblica Democratica del Congo, organizzati in lingua locale. Gli appuntamenti affronteranno temi che vanno dall’educomunicazione e intelligenza artificiale al benessere digitale dei giovani, coinvolgendo sociologi, giornalisti, influencer e accademici.
La missione dell’associazione affonda le radici nel Carisma dell’Unità di Chiara Lubich, che ha posto al centro il valore della fraternità universale e della comunicazione come strumento di pace. «Quando Chiara ha annunciato la creazione di NetOne nel 2000 mi sono subito sentita chiamata, riconosciuta. Da allora continuiamo ad andare avanti, oltre ogni difficoltà, con la convinzione che comunicare significhi costruire insieme un mezzo di speranza», ricorda la Gatti.
Togetherness rappresenta quindi non solo una celebrazione dei 25 anni di NetOne, ma anche un invito a ripensare le forme della socialità e della convivenza nell’era digitale, promuovendo una comunicazione responsabile e inclusiva. In un’epoca segnata da tensioni e disuguaglianze, il messaggio di NetOne resta chiaro: la fraternità umana è possibile e una comunicazione etica può essere lo strumento per realizzarla.

Flyer evento. Credit: Isabel Gatti.
Per iscriversi all’evento italiano e ricevere il link d’accesso:
https://forms.gle/JzH9XQd61HnCu6z29
Questa celebrazione è organizzata dalla Commissione internazionale di NetOne, composta da:
Elena Coppola, Franco Ropelato e Giuseppina Martinetto (Italia);
Isabel Gatti (Argentina); Jose Aranas (Filippine); Laura Gherlone (USA);
Liliane Mugombozi (Camerun); Luis Henrique Marques (Brasile);
Marie Florence Bavuginyumvira (Kenya)