A Zandvoort, dopo la pausa estiva, tanti colpi di scena ma poche novità perché, se non fosse stato per il magico podio di Isack Hadjar sulla sua Racing Bulls, l’epilogo sarebbe stato lo stesso: dominio McLaren e Verstappen ad inseguire con le Ferrari che fanno quel che possono. Ma vediamo tutto nel dettaglio.

Il pilota britannico della McLaren Lando Norris in azione durante il Gran Premio d’Olanda di Formula 1 sul circuito di Zandvoort a Zandvoort, Paesi Bassi, 31 agosto 2025.
EPA/SEM VAN DER WAL
Piastri sempre più leader
La 15esima tappa del mondiale di F1 riparte da Zandvoort, in Olanda, e riparte da un Oscar Piastri che, con la sua settima vittoria stagionale e a soli 9 appuntamenti dalla fine, è sempre più leader del mondiale piloti di F1.
Il weekend inizia, come di consueto, con il dominio delle Papaya sin dalle prove libere a ricordare a tutti, qualora tra una nuotata al mare e l’altra qualcuno lo avesse dimenticato, che quest’anno titolo costruttori e titolo piloti possono solo essere Orange. Il fine settimana olandese inizia filando come l’olio per le due astronavi arancio di Lando Norris e Oscar Piastri che sembrano non avere altra preoccupazione che battersi a vicenda, così come dimostrato nelle qualifiche, diventate una gara a colpi di millesimi rubati con Oscar che sale al comando nella Q1 ma con un Lando che non ci sta e ribalta la situazione in Q2 e poi una Q3 in cui un magnifico Oscar Piastri fa il suo tempo già al primo tentativo e con un Lando che ci prova, ma deve arrendersi al compagno di squadra che per 12 millesimi gli strappa la pole e si prende anche il nuovo record della pista con il tempo di 1:08.662.
Allo spegnimento dei semafori, quindi, ennesimo 1-2 McLaren con dietro un agguerrito Max Verstappen che, nel suo GP di casa parte con le rosse e tenta di portarsi in testa. Colpo mezzo fallito però per Max che prende la seconda piazza a Norris alla partenza ma poi deve cedere il passo all’inglese che non ha intenzione di lasciarlo fare e torna dietro alle due Papaya, confortato dal mezzo compagno della Racing Bulls Hadjar che sbarra il passaggio a Ferrari e Mercedes e consente al 4 volte campione del mondo di stare pacificamente dietro alle McLaren. Loro, nel frattempo, continuano la loro gara senza intoppi e senza darsi troppo fastidio a vicenda con Oscar che rimane leader della gara per tutti i 72 giri di Zandvoort, nonostante le continue safety car. Weekend perfetto, quindi, per le Papaya se non fosse per il colpo di scena sulla monoposto di Norris. Al giro 65 di 72, infatti, si assiste al clamoroso ko di Lando Norris. Un colpo basso per la McLaren che, per la prima volta in questa stagione, è vittima di un gravissimo problema di affidabilità e che dovrà ora rendere conto a Norris che, con il suo ritiro, scivola a meno 34 punti da Piastri che, oggi più che mai, è sempre più leader di un mondiale per lui strameritato.
Super Isack Hadjar: primo podio in carriera per lui
E dall’ormai assodato dominio McLaren nonostante il ritiro di Norris, passiamo alla grande e bella novità di questa gara con Isack Hadjar che, in un colpo solo si prende il titolo di miglior pilota di giornata, i primi punti in F1 e, come se non bastasse, anche il primo podio in carriera. Sì, perché dietro Piastri e Verstappen questa volta, a completare il podio, non c’è il solito fortunato Russel e neanche le Ferrari, ma un immenso Isack Hadjar che, dopo delle splendide qualifiche che lo hanno visto finire in seconda fila, ha difeso con le unghie e con i denti per tutta la gara la quarta posizione attaccata da nientepopodimeno che la Ferrari di Leclerc e le due Mercedes di Russell e Antonelli. Una gara splendida, passata a difendersi dai colpi del monegasco che non si aspettava certo questa difesa da un rookie che, ricordiamolo, al termine della prima gara di questa stagione, sembrava già spacciato. Una crescita immensa per il parigino di origine algerina che, prima di Zandvoort non era mai andato a punti. Una sorpresa non tanto per la quarta piazza rubata a Leclerc durante le qualifiche e neanche per il podio arrivato dopo il ko di Norris, quanto per la capacità di tenersi stretta la sua quarta posizione senza fare errori e sapendo approfittare bene delle situazioni. Insomma, quella di Hadjar è una piacevolissima sorpresa in un Mondiale in cui dominio delle Papaya porta già un po’ di monotonia. Eppure, una sorpresa per i tifosi e non per il francesino che, ai microfoni Sky afferma: «Questo risultato è qualcosa che mi sono sempre immaginato: io che salgo su un podio di Formula 1 e mi vedo fare anche molto più di questo», e quindi, sogna, ragazzo, sogna perché la tua carriera è appena iniziata.

Il pilota della Scuderia Ferrari Charles Leclerc di Monaco è seduto sulle dune dopo un incidente durante il Gran Premio d’Olanda di Formula 1 sul circuito di Zandvoort a Zandvoort, Paesi Bassi, 31 agosto 2025.
EPA/SEM VAN DER WAL
Ancora disastro e sfortuna Ferrari
E ritorniamo al noto con una Ferrari che, neanche dopo la pausa estiva, è riuscita a riaccendere un barlume di speranza nei tifosi della Rossa. Il fine settimana di Zandvoort inizia male per i piloti di Maranello che, già dalle libere, pagano un distacco enorme dalle McLaren. Le cose non vanno tanto meglio con delle qualifiche tirate per i piloti della Rossa e che alla fine della Q3 possono, visti i tempi, dirsi quasi soddisfatti della sesta piazza per il monegasco e la settima per l’inglese. Allo spegnimento dei semafori, le cose sembrano andare meglio con Leclerc che attacca e sorpassa subito Russell e si attacca ad Hadjar ed Hamilton che si attacca al suo ex di compagno di squadra. La situazione però si blocca perché i due ferraristi trovano dei muri davanti a loro e chiedono di fare undercut. Parte Leclerc che, così facendo, è certo di guadagnare la posizione su Hadjar per andare all’attacco di Max per la lotta al podio, ma ecco il primo disastro. Piove e Lewis perde il controllo della sua monoposto e va a muro, causando la safety car, proprio mentre Charles usciva dai box. Prima sfortuna per il monegasco che vede tutti rientrare ai box in regime di safety e perdere anche la posizione con Russell. Il monegasco, però, non ci sta e all’uscita dai box si rende protagonista di un sorpasso tanto impossibile quanto spettacolare sull’inglese della Mercedes. Così, con la preoccupazione di una possibile penalità, si riprende la quinta piazza dietro Hadjar che non lascia passare il monegasco. Ma la sfortuna di Charles non finisce qui perché, al giro 52 il muretto lo chiama ai box per cambiare – per ragioni misteriose tanto al pilota quanto ai tifosi – strategia e andare con due soste. Ecco, però, che uscito dai box, Kimi Antonelli che nel frattempo aveva raggiunto e superato Russell – che aveva accusato problemi dopo l’impatto con Charles – si piomba, con un sorpasso più che azzardato, sul monegasco. Charles è costretto al ritiro e Kimi ad una penalità che lo rilega in penultima posizione. Doppia beffa, quindi, per i tifosi italiani che assistono al ritiro delle due Ferrari e allo zero dell’unico connazionale in griglia. Un weekend, quindi, assolutamente da dimenticare per le Rosse che, la prossima settimana, a Monza, sono chiamate a dare anche quello che non hanno per un Gran Premio di casa che inizia – a causa della penalità di 5 posizioni in griglia per Lewis – tutto in salita.