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Cultura > Mostre

Le grandi mostre dell’autunno

di Mario Dal Bello

- Fonte: Città Nuova

Nelle città italiane fervono i preparativi per le rassegne della nuova stagione espositiva. Da Brescia a Firenze, da Milano a Bassano del Grappa.

Pala Strozzi; Lorenzo Monaco e Beato Angelico. Foto: Su concessione del Ministero della Cultura – Direzione regionale Musei nazionali Toscana – Museo di San Marco

Mostre grandi e piccole, e piccine. Il Belpaese si mette tutto “in mostra”. E la gente ci va, per curiosità, per farsi i selfie e, speriamo, anche per conoscere la bellezza, che, in fondo, coscienti o meno, ci attira tutti.

Attualmente, c’è solo l’imbarazzo della scelta: a Venezia, a Palazzo Ducale, c’è la mostra davvero originale dell’Arte cretese-veneziana del ‘500, con opere del Greco e di Tintoretto, fino al 29.9; a Bergamo, sino al 29 agosto, “Dentro Lorenzo Lotto” La pala di san Bernardino fotografata da Axel Hutte, vale la pena di un viaggio; a Marsala l’amicizia artistica tra Piero Guccione e Leonardo Sciascia al Convento del Carmine, fino al 19.10; a Milano la straordinaria “Natura morta, Jago e  Caravaggio” (Biblioteca Ambrosiana) fino al 4.11; a Modica (Ragusa), “Io, Renato Guttuso” fino al 19.10; e così via.

Giudizio universale, Beato Angelico. Foto: Su concessione del Ministero della Cultura – Direzione regionale Musei nazionali Toscana – Museo di San Marco.

Cosa ci attende, da settembre in poi? Un mare di appuntamenti, a partire da quello imperdibile sul Beato Angelico a Firenze dal 26.9 a Palazzo Strozzi e al Museo di San Marco, che fra l’altro presenta la celebre Pala di San Marco per la prima volta riunita dalle collezioni di tutto il mondo. Poi, a Milano, la riscoperta del pittore neoclassico Andrea Appiani a Palazzo Reale, dal 23.10 all’11.1.

Andrea Appiani,  chi lo conosce, ormai? Eppure, durante l’Età napoleonica è stato una star del neoclassico, un Canova in pittura. Elegante, aggraziato, pittore di miti e di storie, del desiderio di purezza e immortalità. Tutto da scoprire o da riscoprire.

A Bassano del Grappa (Vicenza) è la volta del “simbolista” Giovanni Segantini (dal 25.10 al 22.2): un genio solitario, amante dei monti, dei pascoli, dell’intimità familiare, dei simboli. Chi non conosce la celebre tela “Le due madri?”. Natura e montagna, temi legati al territorio veneto e trentino, inseriti nel programma dell’Olimpiade Milano-Cortina 2026.

E a Brescia, alla Pinacoteca Tosio Martinengo, si scopre chi sia Matthias Stomer, un caravaggesco a modo suo che lavora a Roma, Napoli ed in Sicilia (dal 18.9 al 15.2), un fiammingo che opera nel sacro come maestro della luce. Da scoprire.

E finalmente a settembre la monumentale rassegna sull’Arte Egizia a Roma, alle Scuderie del Quirinale.

Buone visite!

Annunciazione, Beato Angelico. San Giovanni Valdarno, Museo della Basilica di Santa Maria delle Grazie. Foto: Scala, Firenze

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