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Trent’anni dal massacro di Srebrenica

a cura di Redazione

L’11 luglio è la Giornata internazionale di riflessione e commemorazione del genocidio di Srebrenica. Si ricordano nel 2025 i trent’anni dal massacro

È passato alla storia come la pagina più buia del conflitto dei Balcani: il genocidio di Srebrenica, quando circa 8000 ragazzi e uomini bosgnacchi (musulmani bosniaci) vennero uccisi e sepolti in fosse comuni nella cittadina bosniaca, dopo l’ingresso dell’esercito serbo guidato da Ratko Mladic.

A lungo si è discusso sul fatto che i 600 caschi blu olandesi presenti in zona non intervennero, e sul perché non lo fecero. Il 27 giugno 2017 la Corte d’Appello dell’Aja ha stabilito che il governo olandese è parzialmente responsabile della morte di 300 musulmani, perché i soldati olandesi costrinsero i rifugiati che cercavano riparo a lasciare la base Onu, consegnandoli di fatto ai carnefici.

Del massacro si sono occupati, con diverse sentenze, sia la Corte Internazionale dell’Aja che il Tribunale penale internazionale per l’ex Jugoslavia; incriminando per genocidio ed altri crimini connessi una ventina di persone, senza tuttavia ritenere lo Stato serbo direttamente responsabile in assenza di un preciso ordine da Belgrado.

Il 23 maggio 2024 l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha proclamato l’11 luglio Giornata internazionale di riflessione e commemorazione del genocidio di Srebrenica. Nelle foto, le commemorazioni a Zagabria, in Croazia.

 

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