È nato il nuovo sito di Città Nuova, non solo per ragioni tecniche, ma per allinearlo al nuovo corso della rivista e della APP come stile e come contenuti. Ma nel momento in cui si prova un’immensa gioia per questo traguardo raggiunto, non si può fare a meno di ringraziare il caro, vecchio sito, che ormai ha esaurito tutte le sue possibilità tecniche, ma che fino all’ultimo ha dato modo di diffondere e di far conoscere il mondo che ruota intorno alla rivista.
Un nuovo sito non si improvvisa, nasce da lontano grazie a chi, nel tempo, silenziosamente, ma con costanza ha dato il suo contributo e si è speso per arrivare a questo traguardo con generosità e passione. C’è però, da aggiungere che senza la pazienza, la fatica, i fallimenti, lo scoraggiamento e poi di nuovo la speranza e la ripresa del cammino, senza l’attenzione, l’ascolto e la collaborazione continua ed incessante di chi ha lavorato alla realizzazione di questo progetto, il nuovo quotidiano web sarebbe ancora un bel sogno.
Entro in punta di piedi in questo nuovo sito che mostra la porta aperta della sede, anch’essa inaugurata quest’anno, di Città Nuova, che sento da tempo la mia casa. Mi avvolge la luminosità, la freschezza dei colori, della grafica, la varietà degli articoli. Mi soffermo sugli articoli presenti, da leggere con attenzione perché ciascuno ha da offrirmi dell’acqua da bere per dissetare la sete di conoscenza e di speranza che ciascuno si porta dietro. Qualcuno ha parlato, se non sbaglio, di “oasi”! Proprio il termine giusto che esprime quello che può diventare Città Nuova per l’uomo moderno spesso immerso nel deserto del mondo in cui vive!
Concludo con l’augurio del direttore, Giulio Meazzini, che ha creduto con tutto se stesso alla nascita di questo sito: “Prendiamoci una pausa nella giornata, un momento per noi, per fermarci un attimo con Città Nuova, per rinfrescarci e riprendere vigore”.