Sfoglia la rivista

Italia > Sport

Nuoto: i 10 giorni d’oro degli azzurri

di Noemi Di Benedetto

- Fonte: Città Nuova

Sono stati 10 giorni d’oro quelli appena trascorsi per i nostri azzurri del nuoto che si sono presi prima la scena nazionale e poi quella mondiale

Queste lunghe vacanze di Pasqua ci hanno regalato non poche gioie sportive: si parte dal tempo stratosferico di Alessandra Meo nei 200 stile e dal nuovo record italiano nei 100 di Sara Curtis, si continua, la domenica di Pasqua, con il miracolo di Charles Leclerc che porta a casa il primo podio stagionale in F1 e si finisce con un podio tutto azzurro nella 10km del nuoto di fondo e con ben 9 medaglie dagli Europei di judo.

È nata una stella

Partiamo dal principio, dai Campionati Assoluti Unipol di Riccione che vedono, tra tutti, due nomi spiccare: Alessandra Mao e Sara Curtis.

La prima, 14 anni appena compiuti, vince il titolo nei 200 stile libero con il tempo di 1.58.86, un tempo semplicemente allucinante in relazione alla sua giovane età e che non può che far ben sperare in ottica futura. E, neanche il tempo di riprendersi dalla bella scoperta di Alessandra, ecco Sara Curtis che il giorno dopo, il 15 aprile, decide di riscrivere la storia del nuoto italiano abbattendo il record che resisteva da 9 anni e che apparteneva a nientepopodimeno che alla divina Federica Pellegrini. La 18enne piemontese ha, infatti, stabilito il nuovo record italiano nei 100 metri stile libero femminile con il tempo di 53”01 che va a cancellare il precedente primato di Federica Pellegrini in 53’’18 che resisteva dal 25 giugno 2016. Un’impresa che è destinata a rimanere negli annali del nuoto italiano e che sembrerebbe essere solo la prima di tante altre imprese che verranno per una ragazza che sembra essere la destinata del nuoto italiano e di cui anche i nonni quando era ancora bambina profetizzavano – e avevano ragione perché ci è davvero andata – «andrà ai Giochi». Una piccola stella nata a due anni quando era l’unica bambina a non piangere in acqua e che sembra destinata a grandi cose perché, già il giorno dopo aver abbassato di ben 56 centesimi il suo personale e aver fatto registrare il nuovo record italiano, eccola di nuovo in vasca nei 50 stile liberi a ritoccare il primato che già le apparteneva e portarlo da 24”56 a 24”52, quinta prestazione mondiale dell’anno.

Due ragazze con un bellissimo futuro davanti che, seppur ancora giovanissime, scomodano già la regina del nuoto italiano, la nostra eterna Federica Pellegrini che non può che gioire dei risultati e posta: «Vedere il nuoto femminile dello stile libero viaggiare così alto è veramente bellissimo. Brave ragazze!!!».

E bravo è anche il nostro ormai noto Thomas Ceccon che, dall’altra parte del mondo, in Australia, fa la storia del nuoto italiano. Il fuoriclasse nativo di Thiene, infatti, durante la prima giornata di gare a Brisbane, ha sbriciolato il record italiano dei 200 dorso, vincendo la gara con il tempo di 1:55.71. Tempo che abbatte il muro dell’1:56 e cancella il precedente primato italiano di Matteo Restivo in 1:56.29 ai Campionati Europei 2018. Un crono a dir poco eccezionale che permette al nostro Ceccon di dominare la scena con una gara quasi in solitaria in cui rifila dei distacchi abissali a tutti. Il secondo, infatti, Edwards-Smith, chiude ad oltre tre secondi di distanza in 1:58.23 e il terzo, Follows, in 1:58.96.

Podio tutto azzurro nel nuoto di fondo

E dalla vasca corta passiamo al nuoto di fondo che, così, come la vasca, ha deciso di darci tante soddisfazioni. Nel secondo appuntamento di Coppa del Mondo di nuoto di fondo, andata in scena nella splendida cornice di Isla Bianca di Ibiza, è stato l’azzurro il colore dominante nel podio maschile. Al termine della 10km, infatti, sono gli italiani a monopolizzare il podio con Andrea Filadelli, Dario Verani e Giuseppe Ilario. Un podio tanto bello quanto inaspettato perché non passa di certo inosservata l’assenza dell’uomo più atteso della gara, del nostro super Greg che, complice una condizione fisica non ancora al top e una gara particolarmente combattuta, chiude solo al 15esimo posto la gara vinta da Filadelli. L’atleta della marina militare di Superba, infatti, trionfa in un’ora, 50 minuti, 30 secondi e 9 decimi, liberandosi nelle ultime bracciate di Verani – che chiude la sua gara con tre secondi di ritardo – e Ilario – che perde un altro secondo rispetto al connazionale – e porta a casa il primo successo in una tappa di Coppa del Mondo, dopo che lo scorso anno a Setubal aveva concluso al secondo posto e la leadership nella classifica generale del circuito di Coppa del Mondo con ben 1.250 punti.

E, appena sotto al podio, nella top 10 della gara maschile, ecco anche Marcello Guidi (sesto a 7 secondi da Filadelli) e Vincenzo Caso, decimo a 7 secondi e 6 decimi. Nella gara femminile, dove tutte le speranze erano riposte in Ginevra Taddeucci, ecco anche lei, come Gregorio, cedere nelle battute finali e chiudere solo settima a una decina di secondi dalla vincitrice, la spagnola Angela Martinez Guillen.

Insomma, un nuoto che ci sta dando tante soddisfazioni e che ci fa credere che questi 10 giorni d’oro appena trascorsi siano in realtà solo i primi 10 di tanti, tantissimi altri giorni d’oro del nuoto italiano che ci aspettano tra vecchie leggende e nuove promesse.

Riproduzione riservata ©

Sostieni l’informazione libera di Città Nuova! Come? Scopri le nostre riviste, i corsi di formazione agile e i nostri progetti. Insieme possiamo fare la differenza! Per informazioni: rete@cittanuova.it

Condividi

Ricevi le ultime notizie su WhatsApp. Scrivi al 342 6466876