Pare la contraddizione dell’inizio del millennio: l’eccesso di globalizzazione richiama in mille forme la necessità di una nuova valorizzazione di quel che è locale, talvolta mascherata da nazionalismo o da xenofobia. Il dialogo interreligioso, quello …
Contenuto riservato agli abbonati di “Città Nuova”
Se sei abbonato, effettua il login