Una settimana brillante per i nostri azzurri che, dalla marcia allo sci alpino, passando per il freestyle e lo speed skating hanno collezionato una serie di podi, medaglie e record. Si parte dal record di Francesco Fortunato per poi passare al bis della Brignone prima di arrivare all’impresa di Flora Tabanelli e le medaglie di Davide Ghiotto, Francesca Lollobrigida e un ritrovato Dominik Paris.
Fortunato nella storia della marcia
Iniziamo dalla marcia perché è da qui che arriva la novità più importante della settimana a dimostrazione del fatto – come se ce ne fosse bisogno – che gli azzurri dell’atletica ci sono e sono sempre più forti. Dopo il record mancato da Kelly Doualla, il record mondiale U18 nei 60 ostacoli di Alessia Succo, il nuovo primato nazionale della Battocletti nei 3000 indoor e il nuovo record di salto in lungo indoor di Mattia Furlani, ecco arrivare anche il nuovo record del mondo dei 5 km marcia da un fenomenale Francesco Fortunato.
Un’impresa a dir poco straordinaria quella del pugliese Francesco Fortunato ai Campionati Italiani Assoluti indoor di Ancona perché con il tempo di 17 minuti 55 secondi e 65 centesimi, il marciatore andriese non solo è sceso sotto il muro dei 18 minuti, ma ha riscritto la storia della disciplina abbattendo, dopo 30 anni, il record del mondo nei 5 km di marcia indoor su pista. Il nuovo primato, infatti, cancella il precedente stabilito dal russo Mikhail Shchennikov nel 1995 con il tempo di 18 minuti 07 secondi e 08 centesimi e anche due tempi ufficiosi mai omologati come record, ovvero 18 minuti 03 secondi e 83 centesimi di Sergey Shirobokov e 18 minuti 04 secondi e 76 centesimi di Vasiliy Mizinov, entrambi realizzati nel 2022.
L’atleta, seguito dal tecnico Riccardo Pisani, commenta così la sua impresa: «Sognavo di battere almeno il record italiano – dice riferendosi al record italiano detenuto da Ivano Brugnetti, che nel 2007 aveva fermato il cronometro a 18 minuti 08 secondi e 86 centesimi –, ma ottenere quello mondiale è incredibile! Oggi ho colto un doppio risultato ed è un traguardo straordinario per la mia carriera».
Ancora podi e imprese da freestyle e speed skating
E passando alla neve e al ghiaccio, ecco una sfilza di podi dei nostri azzurri che dal freestyle allo speed skating, non smettono mai di mettersi in mostra.
Si parte con l’ormai solita – a soli 17 anni – Flora Tabanelli che, gara dopo gara, sta riscrivendo la storia del freestyle italiano. La giovane fuoriclasse, già dominatrice della stagione di Big Air e vincitrice degli X Games, trionfa sulle nevi canadesi di Stoneham per la prima volta in assoluto, anche nella specialità dello Slopestyle. L’azzurra, infatti, non era mai salita sul podio in slope e, anche se in realtà erano assenti le tre big di questa categoria, per la nostra Flora è sicuramente un grandissimo risultato che la porta sempre più in alto nella Coppa del Mondo generale.
E dalla Coppa del Mondo di speed skating in Polonia, invece, arriva un meraviglioso doppio podio azzurro dagli immensi Davide Ghiotto e Francesca Lollobrigida. Davide arriva secondo nei 5000 e centra il quindicesimo podio consecutivo nelle lunghe distanze mentre la Lollo, tornata ormai più che stabilmente ad altissimi livelli, chiude in terza piazza nei 3000.
E, ad altissimi livelli, finalmente, riecco anche un fantastico Dominik Paris che, dopo una lunga e dolorosa sequela di podi sfiorati, ottiene, finalmente, un meritatissimo podio nel Super G di Crans Montana. Il nostro fuoriclasse chiude, infatti, terzo alle spalle solo dei soliti straordinari svizzeri, con Odermatt dominatore assoluto.
Immensa Fede
E rimaniamo sugli sci dove le donne stanno dando spettacolo. Un’immensa Mikaela Shiffrin, infatti, arriva a quota 100 trionfi in Coppa del Mondo, ma neanche le nostre azzurre scherzano tra le rimonte assurde di Sofia Goggia e il dominio assoluto della leonessa Federica Brignone, ormai sempre più vicina alla sua seconda Coppa del Mondo.
È tutta di Fede la scena sulla neve di Sestriere perché, dopo aver portato a casa la vittoria 33 il venerdì, la valdostana fa addirittura il bis il sabato con una fantastica rimonta nella seconda manche. La portacolori del Centro Sportivo dei Carabinieri riesce, infatti, nell’impresa di rimontare ben tre posizioni. Quarta a metà gara, a 12 centesimi dalla neozelandese Alice Robinson e poi terza alle spalle della svizzera Lara Gut-Behrami – unica avversaria per il titolo – non lascia spazio a nessuna nella seconda run e chiude lasciando a 0″77 la Gut Behrami e a 0″79 la Robinson. Per la nostra leonessa, quindi, si aggiorna velocemente il medagliere personale che ora la vede a 34 i successi in Coppa del Mondo e 79 podi nel massimo circuito, ormai a solo nove lunghezze da Alberto Tomba.
E, se il bis di trionfi e la rimonta non dovessero bastare a dimostrare la forza della nostra leonessa, ecco che la nostra Fede ci dimostra, ancora di più, di avere poco di un comune mortale perché i due trionfi arrivano dopo una settimana di influenza che l’ha costretta a letto. La stessa ha, infatti, raccontato: «Nella mia vita non mi era mai capitato di stare 6 giorni costretta a casa senza fare nulla. È stato complicato, mi sembrava di non guarire mai (…) ma ero consapevole di sciare bene e sapevo che avrei potuto raccogliere un bel risultato», e di bei risultati la nostra Fede, infatti, ne ha raccolti ben due, per lei e per noi perché «dopo il Mondiale mi sentivo in dovere di fare una bella gara davanti al pubblico italiano», ha detto la nostra Fede, e noi non possiamo che essere fieri di lei e degli altri sportivi che portano con orgoglio e sempre più in alto la maglia azzurra.
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