8 giugno, fermiamoci un minuto per la pace

L'8 giugno alle 13, in tutto il mondo, ci si fermerà per un minuto di preghiera, ognuno secondo il proprio credo, per chiedere la pace nei Paesi dove ci sono conflitti e, in particolare, in Terra Santa e in Myanmar.

L’8 giugno del 2014 nei Giardini Vaticani si svolse un incontro altamente simbolico, dal titolo “Invocazione per la pace“, promosso da papa Francesco, a cui parteciparono gli allora presidenti israeliano Simon Peres e palestinese Abu Mazen, insieme al patriarca di Costantinopoli Bartolomeo I.

Sette anni dopo, l’8 giugno 2021, un altro appello alla pace viene rivolto ai credenti di tutte le religioni e alle persone di buona volontà che vogliono pregare e lavorare affinché cessino i conflitti nel mondo e, in particolare, a Gerusalemme, tra israeliani e palestinesi, e in Myanmar, un Paese dilaniato dagli scontri, dopo il colpo di stato militare che ha portato all’arresto della Consigliera di Stato Aung San Suu Kyi. L’appuntamento, che in ogni Paese potrà essere celebrato alla propria ora locale e secondo il proprio fuso orario, è per le 13 ed è rivolto a tutti.

L’iniziativa, dal titolo Un minuto per la pace 2021, è stata promossa – come ogni anno dal 2014 – dal Forum internazionale Azione cattolica (FIAC), dalle Azioni cattoliche italiana e argentina, dall’Unione mondiale delle organizzazioni femminili cattoliche (UMOFC) e da altre associazioni.

Anche i Focolari aderiscono a questa mobilitazione per la pace e invitano tutti ad unirsi spiritualmente nel raccoglimento e nella preghiera. Del resto, l’attuale presidente del Movimento, Margaret Karram, era presente all’incontro per la pace del 2014, come ha ricordato lei stessa al papa in occasione del loro primo incontro dopo la nomina avvenuta pochi mesi fa. In quell’occasione, infatti, Karram aveva recitato la preghiera per la pace di San Francesco d’Assisi.

L’appuntamento, dunque, è per le 13, con l’invito a diffondere il più possibile l’iniziativa.

 

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