La startup nigeriana Arnergy, attiva nel settore dell’energia solare, ha raccolto 18 milioni di dollari per espandere la sua offerta in tutto il Paese. Questo finanziamento, guidato da attori quali Breakthrough Energy Ventures (una partnership che conta fra i membri anche la Fondazione Bill e Melinda Gates) e la finanziaria CardinalStone Capital Advisers, rappresenta un passo significativo.
Questa raccolta fondi avviene in un periodo in cui i prezzi del gasolio sono alle stelle e i sussidi al carburante sono aboliti. Fondata nel 2013 da Femi Adeyemo, Arnergy affronta questa sfida energetica con un’ambizione chiara: democratizzare l’accesso all’energia solare.
Secondo Adeyemo, questo capitale consentirà l’espansione delle partnership di distribuzione e la fornitura di soluzioni stabili in risposta alle croniche precarietà della rete elettrica nigeriana.
In effetti, la Nigeria, la più grande economia dell’Africa, soffre paradossalmente di una crisi energetica cronica, con frequenti interruzioni di corrente e costi elevati del carburante. Secondo la Banca Mondiale, circa 90 milioni di persone, pari a circa il 40% della popolazione nigeriana, non sono collegate alla rete elettrica nazionale. E la maggior parte di coloro che lo sono, subiscono interruzioni giornaliere prolungate. Questo contesto ha favorito lo sviluppo di alternative energetiche, in particolare soluzioni off grid basate sull’energia solare.
Nel maggio 2023, l’abolizione dei sussidi sui carburanti ha causato in Nigeria un aumento dei prezzi della benzina di quasi il 500%. I generatori, un tempo considerati una soluzione conveniente, sono diventati un onere finanziario. Allo stesso tempo, i prezzi dell’elettricità pubblica sono triplicati per molti consumatori, rendendo le alternative solari più allettanti.
I nigeriani non cercano solo affidabilità, ma anche modi per ridurre le loro bollette. Il modello di Arnergy si basa su impianti solari collegati a sistemi di accumulo di energia, un’alternativa ai generatori spesso utilizzati da famiglie e piccole e medie imprese. Arnergy ha saputo adattarsi proponendo soluzioni che coniugano accessibilità e redditività, in particolare grazie al suo modello di noleggio con riscatto. Il prodotto di punta di Arnergy, Z Lite, è un esempio emblematico di questa strategia.
Questo sistema di leasing con opzione di acquisto consente ai clienti di pagare rate mensili fisse per un periodo che va dai cinque ai dieci anni prima di diventare proprietari del loro impianto solare. Nel 2023 gli acquisti diretti rappresentavano ancora il 60-70% del fatturato di Arnergy. L’anno scorso sono scesi al 25%, mentre il leasing di Z Lite ha preso il sopravvento, attirando una clientela attenta al budget.
Questo modello non apporta benefici solo ai singoli, anche aziende, scuole e hotel stanno adottando queste soluzioni per ridurre i costi operativi. Ed è particolarmente interessante per le multinazionali alla ricerca di soluzioni sostenibili.
Ad oggi, Arnergy ha installato più di 1.800 sistemi solari, per una capacità totale di 9 MWp e 23 MWh di accumulo tramite batterie, e prevede di installare più di 12 mila sistemi solari entro il 2029, destinati sia alle abitazioni che alle aziende di vari settori, quali istruzione, sanità e agricoltura.
Arnergy non si limita però alla sola Nigeria. L’azienda sta esplorando opportunità in altri paesi africani, soprattutto francofoni, dove la domanda di soluzioni solari è in crescita. Secondo Adeyemo, il capitale del nuovo finanziamento consentirà l’espansione delle partnership di distribuzione e la fornitura di soluzioni stabili in risposta ai cronici guasti della rete elettrica nigeriana.
Grazie al nuovo finanziamento, Arnergy rafforzerà la propria presenza nelle aree rurali e periurbane scarsamente servite dalla rete elettrica nazionale, sviluppando al contempo la capacità produttiva locale e investendo in ricerca e sviluppo.
Questa raccolta fondi è inoltre in linea con gli obiettivi di sostenibilità della Nigeria, contribuendo alla riduzione delle emissioni di CO₂ e alla transizione energetica. Ciò conferma anche il crescente interesse degli investitori nelle tecnologie verdi africane.
Con aziende come Arnergy, l’Africa può sognare una rivoluzione energetica che vada a vantaggio di tutti. Queste innovazioni mostrano che è possibile trasformare una risorsa in opportunità.
Tuttavia, la startup nigeriana si trova ad affrontare una minaccia inaspettata: il progetto governativo di penalizzare l’importazione di pannelli solari per incentivare una produzione locale. “Sosteniamo la produzione locale, ma prima dobbiamo sviluppare le capacità. Un divieto prematuro potrebbe rallentare lo slancio dell’energia solare”, ha commentato Femi Adeyemo.