Festa dell’Europa 2022: pace e partecipazione dei cittadini

La giornata dell’Europa, in questo 2022, cade nell’anno della tragica guerra in Ucraina, ma anche in concomitanza con la conclusione della Conferenza sul futuro dell’Europa.
European Parliament President Roberta Metsola gestures as she delivers a speech during the Conference on the Future of Europe, in Strasbourg, eastern France, Monday, May 9, 2022. Macron traveled to Strasbourg on Monday as the final report on the Conference of Europe was set to be presented by EU institutions leaders. France currently holds the six-month rotating presidency of the Council of the EU. (AP Photo/Jean-Francois Badias)

Come ogni anno l’Unione europea (Ue) celebra la propria festa, la giornata dell’Europa. che, quest’anno, coincide anche con la chiusura della Conferenza sul futuro dell’Europa, che è stato un esperimento di democrazia diretta e di coinvolgimento dei cittadini nelle discussioni con i politici alquanto riuscito. A questo proposito, vale la pena richiamare le dichiarazioni di due eminenti esponenti della politica europea.

In occasione della Giornata dell’Europa, infatti, il Presidente della Commissione delle conferenze episcopali della Comunità Europea (COMECE), il Cardinale Jean-Claude Hollerich, elogia la Conferenza sul futuro dell’Europa ed esprime l’auspicio per ulteriori iniziative che promuovano la partecipazione dei cittadini alla formazione dell’UE. Il Cardinale ribadisce «l’impegno della Chiesa cattolica a continuare ad essere una fedele e onesta compagna» del progetto di integrazione europea.

(AP Photo/Jean-Francois Badias)

Nella sua dichiarazione, il cardinale Hollerich ricorda i valori senza tempo promossi dalla Dichiarazione Schuman rilasciata in questo giorno 72 anni fa, sottolineando la necessità di preservare la pace e la sicurezza, raggiungendo una crescita sostenibile e prosperità attraverso l’esercizio insieme di parti della sovranità nazionale.

Il Presidente della COMECE elogia la Conferenza sul futuro dell’Europa come «un audace esperimento di partecipazione dei cittadini oltre i confini culturali, linguistici e politici». Egli, inoltre, esprime auspici per nuove iniziative partecipative dell’Ue basate sullo stile della conferenza appena, che rendano i cittadini dell’Ue protagonisti attivi del progetto europeo.

Durante la Conferenza sul futuro dell’Europa, la cui idea è stata lanciata alla fine del 2019, la COMECE ha contribuito attivamente offrendo una prospettiva cattolica sulle sfide chiave di oggi e sulle preoccupazioni dei cittadini, come le transizioni demografiche, digitali ed ecologiche, l’empowerment giovanile e il ruolo dell’Ue nel mondo. Questo è tanto più vero in questo 2022 che è anche l’Anno europeo dei giovani.

Riferendosi alla tragedia della guerra che torna sul suolo europeo con l’aggressione russa contro l’Ucraina, il cardinale Hollerich auspica che «la pace in Europa e nel mondo diventi meno fragile» e l’uso delle armi meno frequente. Sulla futura adesione all’Ue dell’Ucraina, funestata dalla guerra, egli osserva che «l’Ucraina e tutti gli altri paesi europei che hanno presentato domanda hanno bisogno di una prospettiva di adesione credibile”.

(AP Photo/Jean-Francois Badias)

Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione europea ricorda che «con la Conferenza sul futuro dell’Europa, gli europei hanno dimostrato di voler costruire un futuro migliore mantenendo fede alle promesse più durature del passato». Nello specifico, si tratta di «promesse di pace e prosperità, equità e progresso». Parole che suonano strane mentre in Europa infuria una guerra.

Ma proprio la pace e la democrazia sono due pilastri dell’Ue. Infatti, von der Leyen ricorda che «l’Europa è un sogno, che brilla di più agli occhi di tutti quei giovani ucraini che hanno trovato rifugio in Europa». Ella sostiene che futuro dell’Europa è il futuro dell’Ucraina, il futuro della nostra democrazia è il futuro della democrazia ucraina.

Infine, la Presidente della Commissione europea osserva come «il panel dei cittadini ha dimostrato che questa forma di democrazia funziona», laddove questo sistema «dovrebbe diventare parte del nostro modo di fare politica», dopo essere stato un metodo di lavoro della Conferenza sul futuro dell’Europa che ha favorito i dibattiti e l’inclusione dei cittadini nel dibattito sul futuro dell’Europa. Ella proporrà di «dare ai gruppi di cittadini il tempo e le risorse per formulare raccomandazioni prima di presentare alcune proposte legislative chiave».

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