Yeman Crippa, dall’orfanotrofio al tetto d’Europa

È ancora il mezzofondista trentino il campione d’Europa nei 10.000 metri: domina infatti nella serata di sabato 3 giugno a Pacè e aggiunge al suo palmarès un altro oro europeo con 28'08''83
Yeman Crippa
Yeman Crippa alla Milano Marathon 2023 (Foto: Marco Alpozzi/LaPresse)

Dall’orfanotrofio in Etiopia al calcio in Italia

Yemaneberhan Crippa, detto Yeman, non è sempre stato abituato a stare in alto; ma, come molti grandi atleti ci insegnano, più si parte dal basso e più si vuole andare in alto. E Yeman è partito molto dal basso. La guerra civile in Etiopia – il suo paese natale – lo ha strappato alla sua famiglia, originaria del nord est del Paese, portandolo in un orfanotrofio di Addis Abeba. Nel 2001, a soli 5 anni, viene adottato dalla coppia milanese di Roberto e Luisa Crippa insieme ai suoi fratelli e cugini. Con la nuova famiglia si stabilisce in Trentino, dove Yemaneberhan (in amarico “il braccio destro di Dio”) inizia la sua carriera di giovane atleta giocando a calcio.

Dopo aver giocato per due squadre locali, il giovane viene indirizzato alla corsa dal compianto Marco Borsari, con cui si tessera nell’Atletica Valchiese nel 2007.

 

Il passaggio all’atletica e gli esordi

Dal 2007 passa all’atletica e, nei primi quattro anni in cui sarà seguito da Marco Borsari, i risultati non tardano ad arrivare. Nel biennio 2010-2011, tra i cadetti, vince 5 titoli italiani di categoria: corsa in montagna, 2000 m (2010-2011) e corsa campestre (2010). Inoltre, il 4 giugno del 2010 realizza a Trento anche il record italiano cadetti sui 1500 m, vincendo la gara col tempo di 3’59″57. Nel 2011, dopo la scomparsa del suo allenatore, viene seguito da Massimo Pegoretti, ex mezzofondista delle Fiamme Azzurre, e passa alla Valsugana Trentino, dove i suoi già ottimi risultati continuano a crescere.

Nel 2012 vince a Glendalough, in Irlanda, l’Incontro internazionale allievi di corsa in montagna. Nel biennio 2012-2013 conquista quattro titoli italiani allievi: corsa campestre e 3000 m (2012), corsa campestre e 1500 m (2013). Nel 2012 arriva secondo al campionato nazionale allievi di corsa in montagna e settimo sui 1000 m indoor nel 2012. Nel 2013 prende parte a due rassegne internazionali juniores di corsa campestre: i Mondiali di Bydgoszcz e gli Europei di Belgrado, e in questi ultimi vince la medaglia di bronzo a squadre con gli juniores. Inoltre, gareggia anche ai Mondiali allievi di Donetsk in Ucraina, col sesto posto finale sui 1500 m dove ha realizzato anche l’attuale record italiano di categoria.

Dopo il diploma, nel giugno del 2014 viene arruolato dalle Fiamme Oro; e, nello stesso anno, arriva decimo sui 1500 m ai Mondiali juniores di Eugene negli Usa e vince l’oro juniores sia nella prova individuale che nella classifica a squadre agli Europei di corsa campestre svoltisi a Samokov, in Bulgaria.

Nel biennio 2014-2015 conquista quattro titoli italiani juniores: 1500 m (2014), corsa campestre, 1500 m indoor e 5000 m all’aperto (2015). Nel 2015 vince a Lione la gara sui 1500 m nell’Incontro internazionale juniores indoor tra Francia, Germania ed Italia. Ottiene anche la medaglia di bronzo sui 5000 m agli Europei juniores di Eskilstuna in Svezia e il secondo titolo continentale juniores consecutivo agli Europei di corsa campestre, oltre alla medaglia d’argento nella classifica a squadre.

 

Un record dopo l’altro

Con il passaggio nella categoria assoluti, dal 2016, la sua sfilza di record e medaglie non fa che diventare ancora più importante. Il 21 febbraio del 2016 a Gubbio, in occasione dei Campionati nazionali di corsa campestre, vince il suo primo titolo italiano assoluto, insieme al titolo promesse. Nell’agosto agosto 2018 vince la medaglia di bronzo nei 10.000 m piani agli Europei svoltisi a Berlino. Il 6 ottobre 2019 conquista l’8º posto nella finale dei 10000 metri ai Campionati mondiali di Doha con il tempo di 27’10’’76, battendo il record italiano di specialità stabilito trent’anni prima da Salvatore Antibo. Il 17 settembre 2020 si classifica quarto nella gara dei 3000 m piani al Golden Gala Pietro Mennea, stabilendo il nuovo record italiano con il tempo di 7’38’’27. Nel 2021 prende parte ai Giochi olimpici di Tokyo, classificandosi 11º nei 10000 m piani. Il 27 febbraio 2022 partecipa alla Napoli City Half Marathon, vincendo la gara con il record italiano di mezza maratona e diventando il primo italiano a scendere sotto l’ora nella disciplina (59’26’’).

 

L’Europa e i progetti futuri

Ma essere il primatista italiano di 3000, 5000, 10.000 metri e mezza maratona non basta al mezzofondista italiano che vanta anche un oro ai Campionati europei di Monaco di Baviera nell’agosto 2022 nei 10 km in pista e, adesso, anche l’oro nella Coppa europea nella stessa categoria andata in scena nella serata di sabato 3 giugno 2023 nella località francese di Pacè, quando ottiene anche l’argento di squadra.

Il prossimo obiettivo sono i Mondiali, per poi concentrarsi sulle Olimpiadi. Queste le sue parole: «Ai Mondiali di agosto a Budapest vorrei puntare sui 10.000 metri e spero che questa vittoria sia utile per guadagnare la qualificazione in base al ranking».

E noi lo aspettiamo, sempre più veloce, sempre più in alto.

__

Sostieni l’informazione libera di Città Nuova! Come? Scopri le nostre rivistei corsi di formazione agile e i nostri progetti. Insieme possiamo fare la differenza! Per informazioni: rete@cittanuova.it
_

I più letti della settimana

Mediterraneo di fraternità

La forte fede degli atei

Edicola Digitale Città Nuova - Reader Scarica l'app
Simple Share Buttons