Il volo delle Farfalle azzurre

È grande Italia ai Mondiali di ginnastica ritmica disputati a Sofia: le ragazze guidate da Emanuela Maccarani si sono piazzate seconde nel medagliere con un oro, due argenti e tre bronzi. Sono grandi le speranze in vista di Tokyo 2020

Dietro la solita, inarrivabile Russia (8 medaglie complessive, con 7 primi posti), spicca l’Italia: un gruppo in crescita costante, pronto a recitare un ruolo da protagonista anche alle Olimpiadi di Tokyo 2020, evento a cui le Farfalle hanno avuto la certezza di accedere dopo l’argento conquistato nella gara a squadre. Quella appena conclusasi a Sofia (Bulgaria) è stata una rassegna iridata dalle mille emozioni per la spedizione azzurra: un vero e proprio fiore all’occhiello del nostro movimento sportivo, fin troppo snobbato a livello mediatico.

Alexandra Agiurgiuculese, 27 anni dopo

La prima protagonista del mondiale bulgaro è una ragazza di soli 17 anni, capace di compiere un’impresa che non si verificava addirittura dal 1991. Alexandra Agiurgiuculese, ginnasta di origini rumene naturalizzata nel 2015 e tesserata per l’Udinese (a breve sarà atleta dell’Aeronautica Militare) ha infatti vinto il bronzo nella specialità della palla, dietro le russe Dina Averina e Aleksandra Soldatova: l’ultima medaglia individuale a livello iridato era giunta nel 1991, con il bronzo di Samantha Ferrari alle clavette. Un successo, quello di Alexandra, che porta anche il nome di Spela Dragas, allenatrice slovena che ha puntato molto sulla giovane ginnasta, insegnandole anche la lingua italiana: «Lei è un’atleta dalle doti fisiche incredibili – commenta la Dragas sulle pagine di federginnastica.it – e se la salute la sosterrà potremo toglierci tante soddisfazioni. Alex non ha limiti, il bronzo di Sofia non sarà il suo ultimo piazzamento».

Il nastro d’argento di Milena Baldassarri

Le belle notizie nelle gare individuali, però, non sono finite: Milena Baldassarri ha infatti compiuto un’altra impresa, entrando per ultima in pedana e andando a conquistare il secondo posto nella finale al nastro dietro la russa Aleksandra Soldatova, medaglia d’oro con soli 50 millesimi di vantaggio sull’italiana. «Il nastro è il mio attrezzo preferito – ha dichiarato la campionessa subito dopo la gara – me lo sento cucito addosso: la scuola della Faber Ginnastica Fabriano, poi, è una delle migliori al mondo della specialità. Gareggiare alla fine è stato più difficile: conoscendo i punteggi delle mie avversarie ho dovuto mantenere alta la concentrazione, per non buttare via tutto».  La giovane marchigiana ha concesso il bis, acciuffando poi il bronzo nel Team Competition, in coppia con Alessia Russo.

Finali a squadre: azzurre sempre sul podio

La ciliegina sulla torta, in un Mondiale vissuto ai vertici, non poteva che provenire dalla squadra azzurra di ritmica. Le Leonesse, infatti, hanno centrato il pass per le Olimpiadi di Tokyo 2020 grazie alla medaglia d’argento conquistata nella gara All Around: Alessia Maurelli e Martina Centofanti (Aeronautica Militare), Anna Basta (Polisportiva Pontevecchio Bologna), Letizia Cicconcelli (Faber Ginnastica Fabriano), Agnese Duranti (Polisportiva La Fenice Spoleto) e Martina Santandrea (Estense Putinati Ferrara), hanno conquistato il secondo posto globale dopo due grandi prove, sia ai cinque cerchi che nell’esercizio delle tre palle e due fui: punteggio complessivo di 44.825 alle spalle della Russia, oro con 46300 punti.

Un risultato di prestigio confermato anche nelle finali di specialità: nell’esercizio misto con 3 palle e 2 funi, accompagnate da un remix della celebre canzone “Eye of the Tiger”, le ragazze del direttore tecnico Emanuela Maccarani hanno compiuto il sorpasso sulle russe, conquistando un oro strepitoso. Nei cinque cerchi invece, sulle note de “Il lago dei cigni”, le azzurre non sono riuscite a difendere la loro leadership europea e mondiale, andando comunque a medaglia e portando a casa un bronzo prezioso. «Le ginnaste si sono superate – ha confermato la Maccarani – raggiungendo l’obiettivo olimpico e acciuffando un podio a squadre che troppo spesso ci era sfuggito. Abbiamo una squadra formidabile e di grande valore: dobbiamo lavorare in chiave Tokyo 2020, cercando di ripresentarci con un coefficiente elevato e competitivo per giocarci al meglio le nostre possibilità olimpiche».

Flop Rai: niente mondiale in tv

Le luminosissime stelle della ginnastica ritmica italiana hanno però rischiato di rimanere oscurate: la Rai ha infatti rinunciato all’acquisto dei diritti televisivi del Mondiale, con la Federazione che è riuscita in extremis ad acquisirli in esclusiva, trasmettendoli sulla piattaforma Volare Tv: «Le nostre Farfalle vengono escluse dai palinsesti televisivi nazionali con una nonchalance inquietante – ha sottolineato il presidente federale Gherardo Tecchi –, così non solo il nostro sport ma tutto il movimento olimpico rischia di andare in crisi. Cercare un’alternativa era un dovere morale. Ci auguriamo – conclude Tecchi – di avere un giorno talmente tanti abbonati da garantire loro anche gli Europei e, chissà, le Olimpiadi».

 

 

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