Vince chi differenzia

Nel quartiere Noord di Amsterdam, chi ricicla rifiuti riceve “monete verdi” da spendere nei negozi del quartiere

In Olanda hanno ribaltato la piramide dei rifiuti: “Se fai la differenziata ti paghiamo”.  Benvenuti a Noord, quartiere adiacente la stazione dei treni di Amsterdam. In questa zona è nato un anno fa il progetto Wasted, che consiste nel promuovere la raccolta della differenziata in cambio di “monete verdi”, ossia gettoni da poter spendere nel quartiere per un caffè gratis, uno sconto sulla lezione di yoga o sul cambio della ruota della bici o una birra artigianale a costo zero.

Per ogni sacco di plastica raccolto dai cittadini che aderiscono al progetto c’è un gettone verde come ricompensa. Ad oggi, più di 700 famiglie hanno preso parte all’iniziativa e almeno 30 commercianti hanno accettato di ricompensare chi porterà loro le famose monete verdi realizzate con materiali di riciclo. A ogni famiglia vengono inviati per posta i sacchetti per la raccolta e un codice QR: in questo modo si tiene la tracciabilità di quanto raccolto. I cittadini che partecipano al progetto possono portare i propri sacchetti pieni in alcuni punti di recupero o vengono raccolti dagli addetti comunali in collaborazione con Cities Foundation, madrina del progetto. Il progetto ha un duplice obiettivo: incentivare le persone al riciclo insegnando loro a usare meno plastica possibile e spingere il quartiere a costruire una comunità virtuosa, in cui ci “guadagnano” tutti: cittadini, commercianti e soprattutto l’ambiente. I commercianti che hanno aderito all’iniziativa si ritrovano i locali sempre pieni – alcuni hanno dovuto allargare i loro business –, guadagnano in “rispettabilità” e reputazione.

Ma chi ha avuto questa brillante idea? Dietro a tutto questo c’è anche un’italiana, la milanese Francesca Miazzo, fondatrice della Cities Foundation, che ai tabloid inglesi ha raccontato come «la gente cominci a rendersi conto di quanta plastica consuma su base settimanale, ed è abbastanza desolante». Dopo poco più di un anno per gli organizzatori è tempo di bilanci: più della metà degli aderenti all’iniziativa ha dichiarato di aver migliorato le proprie abitudini nello smaltimento dei rifiuti e il 23% sostiene di aver ridotto il consumo totale di materie plastiche.

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