Via del Campo 29 rosso

Dedicato agli amanti della musica di Faber un nuovo emporio-museo a Genova
Museo De André

Nel cuore del centro storico di Genova, i caruggi, ora impreziositi, per la maggiore, da un restauro di gusto, fanno rivivere la storia della città, porto di mare, di commercio, di vita oltre le mille etnie, razze e culture che li abitano. Ti trovi immerso in quel mondo che solo pochi passi prima, lasciando la stazione di Principe, mai avresti immaginato. Odori, sapori, profumi e colori, tutto si respira e si vive in questo dedalo di viottoli che parte dalla Commenda e arriva a Piazza Banchi, percorrendo appunto via del Campo, quella via resa famosa da una nota canzone di Fabrizio De André.
 
E la via lo celebrava con uno storico negozio di dischi, spartiti e strumenti musicali. Completamente rimesso a nuovo, ora nello stesso posto è sorto un vero luogo di culto dedicato al cantautore genovese, morto nel 1999. Si tratta di un negozio, ma anche di un museo, il cui nome è Via del Campo 29 rosso. Oltre a un punto vendita di dischi e di libri, vuole essere «una macchina del tempo che racconta il passato guardando al futuro», come spiega Andrea Pugliese, scrittore e progettista del locale: «De André è la bandiera, ma il nostro intento è di coinvolgere tutta la scuola genovese dei cantautori, quelli che ci sono, quelli che non ci sono più e quelli che ci saranno». Con l’apertura del nuovo spazio si potrà ammirare di nuovo la storica chitarra di De André, gli spartiti, i dischi rari, i manifesti. È un negozio-museo fulcro di numerose iniziative pensate per rivitalizzare il punto vendita e la zona circostante, con itinerari alla scoperta dei luoghi di De André.

«Lo spazio di entrata ricorda un vicolo, come un ideale proseguimento dei caruggi», spiega Pugliese. Poi, c’è «una pedana rialzata che segue un percorso circolare» e «una piazza centrale» in cui sono recuperati gli antichi soffitti a volta dell’edificio. Ci sono poster e locandine storiche alle pareti, postazioni multimediali e sugli scaffali libri, vecchi vinili, cd e cimeli di ogni sorta. Infine, «una stanza dove è allestito un grande touch screen». Due le uscite: da via del Campo e da vico dei Fregoso. In questo modo, il negozio si inserisce in un più ampio progetto volto alla valorizzazione di questo angolo di storia genovese.
 
 

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