Vacanze, che documenti servono ai nostri animali?

Prima di partire per il meritato riposo con il proprio animale è meglio informarsi sulle leggi vigenti in Italia o negli altri luoghi che si vogliono visitare
Cane

Una volta scelta la nostra meta per le vacanze, cosa che andrebbe fatta con il dovuto anticipo (e capiremo più avanti perché), vediamo insieme cosa è bene fare prima della partenza e cosa è opportuno portare con noi per ridurre al minimo gli imprevisti.

Tra le cose da programmare c’è una visita presso il proprio veterinario per assicurarsi dello stato di salute del nostro amico e per lasciarsi consigliare circa i trattamenti preventivi (contro leishmaniosi, filariosi e diversi parassiti esterni ed interni) e le profilassi vaccinali necessarie sia per proteggere l’animale, a prescindere dalla meta prescelta, sia per adempiere gli obblighi sanitari richiesti dal Paese in cui si decide di trascorrere le vacanze.

A tal fine è consigliabile informarsi presso il consolato del Paese meta delle nostre vacanze circa la documentazione richiesta. Per viaggiare negli Stati Uniti ed in Canada, per esempio, è necessario un “Certificato internazionale di origine e sanità”, rilasciato da un veterinario ufficialmente autorizzato o dall’Asl di competenza, valido da 5 a 30 giorni a seconda del Paese scelto. Per la circolazione all’interno della Comunità europea, invece, basta munirsi di passaporto europeo (Regolamento Cee n. 998/2003 in vigore dal 1 ottobre 2004) con il quale si identificano l’animale ed il proprietario e si certifica che l’animale gode di buona salute, è vaccinato contro la rabbia ed ha effettuato i trattamenti antiparassitari obbligatori per l’ingresso in alcuni Paesi dell’Ue.

Anche il passaporto europeo viene rilasciato dall’Asl di competenza, basta portare con sé il certificato di avvenuta applicazione del microchip ed il libretto sanitario con la registrazione della vaccinazione antirabbica in corso di validità se effettuata prima del rilascio del passaporto. All’Asl sarà controllata la leggibilità del microchip o del tatuaggio (quest’ultimo valido fino al 2012) ed effettuata la vaccinazione antirabbica (a partire dai 3 mesi di età e almeno 21gg prima della partenza), se l’animale ne è sprovvisto, con registrazione direttamente su tale documento.

Più rigide, invece, sono le leggi nel Regno Unito, in Irlanda in Svezia e a Malta ove si richiede:

1. l’identificazione del microchip su standard ISO 11784 (in caso contrario il proprietario deve fornire il lettore per il controllo), il tatuaggio non è riconosciuto valido;

2. la vaccinazione antirabbica con vaccino inattivato dopo l’identificazione; 

3. un controllo su sangue per ricerca e titolazione degli anticorpi contro la rabbia (verifica che l'animale vaccinato abbia effettivamente prodotto gli anticorpi nei confronti della rabbia) da effettuare presso un laboratorio riconosciuto dalla Commissione europea (Decisione della Commissione del 17 maggio 2005, Decisione della Commissione del 27 gennaio 2006): Istituti zooprofilattici sperimentali delle Venezie, dell’Abruzzo e del Molise, del Lazio e della Toscana, 30 gg dopo la vaccinazione e almeno 6 mesi prima della partenza per il Regno Unito, per l'Irlanda e per Malta o almeno 4 mesi dopo la vaccinazione nel caso della Svezia.

4. un trattamento contro le zecche e contro la tenia (verme intestinale) da effettuarsi tra le 24 e massimo le 48 ore prima della partenza, trascritto sul passaporto dal veterinario autorizzato.

In questi Paesi è vietato introdurre cani e gatti di età inferiore ai tre mesi, mentre da gennaio 2012 non esiste più il periodo di quarantena.

Prima di programmare il viaggio con il proprio animale è comunque consigliabile consultare anche i siti specifici di Irlanda, Svezia, Gran Bretagna, Malta.

Anche per viaggiare in Scandinavia sono necessari alcuni documenti. Oltre all’identificazione dell’animale mediante microchip o tatuaggio e alla vaccinazione antirabbica con controllo degli anticorpi contro la rabbia dopo 4 mesi, sono richieste anche le vaccinazioni contro la leptospirosi ed il cimurro, da effettuare 30 gg prima della partenza, i trattamenti antiparassitari contro la tenia da eseguire dai 10 (Svezia e Norvegia) ai 30 gg (Finlandia) prima della partenza ed una domanda di permesso di importazione sia per la Norvegia che per la Svezia con validità pari ad un anno.

Anche se decidiamo di spostarci esclusivamente sul territorio nazionale può essere d’aiuto, per far sì che tutto fili liscio e senza imprevisti, informarsi su divieti e permessi per i nostri amici previsti nel posto da visitare. Non sempre, infatti, è permesso agli animali di accedere a ristoranti, mezzi pubblici, musei, parchi, spiagge ecc.

Dal 14 febbraio 2013 è, invece, abolito l’obbligo del vaccino contro la rabbia per cani, gatti e furetti anche per destinazioni come Friuli Venezia Giulia, Veneto, Province Autonome di Trento e Bolzano, nonché per la Sardegna. Tuttavia, a causa di situazioni a rischio nell’area balcanica, sarà mantenuto il piano di vaccinazione per le volpi del Friuli, lungo il confine tra Italia e Slovenia.
(FonteANMVI)

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