Il 19 ottobre scorso, l’hotel Baia Azzurra di Torbole sul Garda ha organizzato una giornata di raccolta fondi che ha permesso di devolvere oltre 3.000 euro al progetto Sunrise+ in Ecuador, promosso da AMU – Azione per un Mondo Unito, ONG ispirata al Movimento dei Focolari. Il progetto sostiene i giovani della provincia di Esmeraldas, offrendo strumenti di formazione, competenze imprenditoriali e opportunità di lavoro sostenibile, creando percorsi concreti di autosostentamento e sviluppo in una delle zone più povere del Paese. Ciò che rende speciale questa giornata va ben oltre l’aspetto economico: dietro l’evento c’è l’impegno di una famiglia che ha fatto della solidarietà e della condivisione il cuore della propria attività. «Il core della nostra azienda oggi è aiutare Paesi in difficoltà a sviluppare imprese. Partirò presto per l’Ecuador – afferma Simone Nodari – per condurre workshop su imprenditoria, gestione aziendale e formazione ai ragazzi coinvolti nel progetto Sunrise+».

I ragazzi del Progetto Sunrise+ insieme ad alcuni volontari, Esmeraldas (Ecuador). Foto proveniente dal Sito ufficiale di AMU.
L’Hotel Baia Azzurra, fondato nel 1958 da Antonio Nodari e oggi gestito proprio dal nipote Simone, è un esempio concreto di Economia di Comunione (EdC), il modello economico ideato da Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei Focolari. L’EdC propone di vivere l’economia come strumento per il bene comune: non si tratta solo di generare profitto, ma di utilizzarlo per sostenere progetti di solidarietà e sviluppo, valorizzando le persone e le comunità. È Luigi Nodari, padre di Simone, insieme alla moglie Tullia, a conoscere per primo in famiglia il Movimento all’inizio degli anni ’90. Rimasto folgorato, ha subito fatto suoi questi principi, trasmettendoli naturalmente ai figli. Simone racconta: «Essendoci nati dentro, non ci rendiamo conto della fortuna di agire in questo modo».

Una foto dell’Hotel Baia Azzurra a Torbole sul Garda. Credit: Simone Nodari.
Tra i progetti più significativi della famiglia c’è Gelato Sole, una gelateria artigianale italiana avviata nel 2008 a Yangon, in Birmania. L’idea è nata da un viaggio di famiglia e dall’incontro con una volontaria del Movimento per offrire lavoro e formazione a giovani locali e dare loro la possibilità di costruirsi un futuro. Simone ricorda: «Quando siamo partiti, nostro padre voleva farci rendere conto di quanto fossimo fortunati per quello che avevamo». Nonostante le difficoltà, come le limitazioni nell’approvvigionamento di energia elettrica e la gestione degli ordini via WhatsApp, la gelateria continua a operare, dimostrando che anche nei contesti più difficili è possibile creare speranza.
La giornata Let’s Share, organizzata da più di dieci anni, incarna questo spirito: l’intero incasso viene devoluto in beneficenza, sostenendo progetti internazionali come Sunrise+ e altre iniziative di AMU, oltre alle adozioni a distanza con Azione Famiglie Nuove ONLUS. Simone sottolinea, «Questa giornata è nata dal desiderio di condividere con i nostri dipendenti e con la comunità il nostro modo di operare, fondato sulla trasparenza e sulla responsabilità».

Emanuela Nodari in Birmania davanti alla gelateria Gelato Sole. Credit: Simone Nodari.
Parallelamente, l’Hotel Baia Azzurra è diventata società benefit e ha ottenuto la certificazione GSTC (Global Sustainable Tourism Council), riconoscimento internazionale che attesta l’impegno verso un turismo responsabile e sostenibile. La certificazione GSTC, come l’EdC, promuove un approccio etico e rispettoso: gestione attenta delle risorse, attenzione all’ambiente e sostegno alle comunità locali. Simone spiega: «L’EdC ha valori etici e morali che vanno al di là della religione. La certificazione ci ha permesso di unire questi valori a pratiche concrete, così che chi soggiorna da noi possa capire chi siamo realmente».
Oltre a organizzare la giornata Let’s Share, la famiglia Nodari mantiene un impegno costante in progetti internazionali e locali, monitorandone l’andamento e sostenendo nuove iniziative. Simone conclude: «Il nostro obiettivo è aiutare le persone a costruire il proprio futuro, condividendo ciò che possiamo e mostrando che un’impresa può creare valore non solo economico, ma anche umano e sociale.» Un invito a credere che un’azienda guidata da valori profondi possa diventare luogo di cambiamento e generare speranza.